Strano modo quello attuale di far politica, sembra che le elezioni invece che occasione per un civile confronto di idee e progetti siano una battaglia con generali, colonnelli e caporali. Poi si fanno fantomatici sondaggi sulla insicurezza percepita di cui non si danno i dati ma semplicemente si dice che la percezione di insicurezza è aumentata.
I dati resi noti dalle forze dell’ordine per l’anno 2008 parlano chiaramente di un calo dei reati minori circa dell’11% ma non sarebbe compito della politica considerare i dati reali e non creare maggior paura nella gente?
Sulla percezione della paura fa testo la dichiarazione di un pilota di Maserati da corsa ad una cena del Rotary Club, oltretutto probabilmente travisata, forse ha solamente paura degli autovelox…Ma è serio far politica così?
E’ possibile fidarsi di più di sondaggi che di dati reali?
I risultati elettorali sembrano già noti da più parti attraverso sempre sondaggi, mi chiedo ma a votare andranno i sondaggisti o gli aventi diritto?
Poi probabilmente qualcuno sbaglia visto che ci sarebbero almeno due vincitori.
Sembra di tornare indietro di 40 anni quando nelle tribune politiche post elettorali tutti avevano vinto e nessuno perso…
Ma i nostri politici hanno così poco contatto con la realtà da doversi affidare a sondaggi?
Nessuno ha il polso della situazione?
Al proposito, probabilmente scarseggiano volti nuovi nel centro sinistra, ma non riesco ad individuarli nel centro destra…
Per avere dati sulla crescente disoccupazione non c’è bisogno di sondaggi, i dati purtroppo sono evidenti a tutti, ma di questo ci si occupa poco, sembra più importante la apertura al traffico di Via Cavallotti.
La mia personale percezione, anzi qualcosa di più di una percezione è che mentre si continua col teatrino della politica la gente ha sempre più problemi ad arrivare a fine mese, forse si pensa che possano mangiare sondaggi…
Infine, nessuno ha pensato a dei sondaggi sulla percezione dell’onestà dei politici?
Sergio Anceschi
Casa della Sinistra di Sassuolo e Distretto