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Bologna: Filippo Renda lascia dopo 34 anni nei servizi di salute mentale

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Filippo Renda, uno dei padri fondatori della psichiatria territoriale bolognese, lascia dopo 34 anni nei servizi di salute mentale. Siciliano di nascita ma emiliano di adozione, Renda ha vissuto in prima persona la rivoluzione della legge Basaglia, accompagnando il percorso di trasformazione dell’assistenza psichiatrica con scelte tecniche innovative e di qualità.

Con un solo infermiere, alla fine degli anni’70, Renda ha iniziato a lavorare sul territorio, in particolare a San Giorgio di Piano, organizzando una rete di servizi in grado di accogliere e sostenere i diversi percorsi assistenziali post manicomiali. Importante è stata la sua costante azione di sensibilizzazione ai problemi della psichiatria nei confronti dei sindaci e delle istituzioni locali.
Esponente di spicco di Psichiatria Democratica, dopo la approvazione della legge Basaglia, Filippo Renda è stato fra i protagonisti della chiusura degli istituti S. Gaetano di Budrio e del residuo manicomiale di S. Giovanni in Persiceto.

“Con grande passione – ricorda Francesco Ripa di Meana, direttore generale dell’Azienda USL di Bologna – Filippo Renda si è impegnato nella costruzione dei nuovi servizi psichiatrici territoriali, consapevole che non ci può essere innovazione nel trattamento della sofferenza mentale senza trasformazione del modo di operare degli psichiatri e di tutti gli operatori sanitari, radicamento nel territorio e stretto legame con le istituzioni”.

I risultati del lavoro di Renda mostrano come sia stato in grado di esprimere, accanto alla capacità gestionale e di motivazione degli operatori, una grande competenza tecnica in grado di ‘parlare’ con chi soffre, valorizzandone potenzialità e talenti.
Nel suo percorso professionale vanno ricordati, in particolare, lo sviluppo di una rete di appartamenti per persone affette da disturbi psichici in modo da favorirne l’autonomia, in alternativa alla istituzionalizzazione e alla cronicizzazione; una forte integrazione con la cooperazione sociale per permettere percorsi di inserimento lavorativo, evitando l’esclusione sociale; le esperienze teatrali, di prosa per adulti e ragazzi, la Psicoradio nell’ambito del progetto comprensivo “Arte e Salute”.

Filippo Renda, è nato a Palermo nel 1947.
Laureato in Medicina e Chirurgia, e specializzato in Psichiatria presso l’Università di Bologna, ha iniziato a lavorare per l’Amministrazione Provinciale di Bologna presso l’ospedale Lolli di Imola nel 1975, restando in quella sede sino al 1977. Nel 1989 è diventato Primario Responsabile del Centro di Salute Mentale della USL 25 di San Giorgio di Piano.
Con la costituzione della AUSL Bologna Nord, nel 1998, ha assunto l’incarico di Direttore del Dipartimento di Salute Mentale che comprendeva i servizi della psichiatria adulti (diagnosi e cura, centro di salute mentale), della Neuropsichiatria Infantile e del Servizio tossicodipendenze per i territori di San Giovanni in Persiceto, San Giorgio di Piano e Budrio. Dal 2005 è stato Coordinatore dell’Area Dipartimentale Nord e Direttore della Diagnosi e Cura di San Giovanni in Persiceto. Nel 2006, pro tempore, ha svolto funzioni di Direttore di Dipartimento della Azienda USL di Bologna.