Questa sera alle ore 20.45 si terrà, nella suggestiva Pieve di Colombaro, il Concerto di Pasqua organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la parrocchia di Colombaro e con il sostegno di Enia Energia.
Quest’anno sarà eseguita l’opera “Le Ultime Sette Parole di Cristo Nostro Salvatore sulla Croce” di Joseph Haydn, interpretata da Pietro Traldi (voce recitante), Giacomo Tesini e Timoti Fregni (violini), Lia Previtali (viola) e Andrea Landi (violoncello).
Proprio nel 2009 ricorre il 200° anniversario della morte di Haydn. L’importanza di questo musicista è incommensurabile. Si tratta del più grande musicista del suo tempo proprio per il contributo che ha dato alla definizione, all’affermazione e poi al superamento dello stile classico, percorso che si è snodato lungo i 77 anni della sua vita.
Così Haydn stesso ci introduce a quest’opera, attraverso una lettera al suo editore londinese, datata 8 aprile 1787: «Si tratta di un’opera completamente nuova, composta esclusivamente da musica strumentale, divisa in sette sonate più un’introduzione e, per finire, un terremoto. Queste sonate sono adattate e conformi alle parole pronunciate dal Cristo, nostro Salvatore, sulla Croce. Ciascuna sonata o frammento di testo ha ricevuto nella musica strumentale un tale trattamento così da impressionare anche l’ascoltatore più ingenuo; l’intero lavoro dura poco meno di un’ora: una pausa è tuttavia prevista tra un pezzo e l’altro al fine di poter meditare il significato della parola che segue».
Musica al servizio del testo dunque: questo è l’approccio che anche i musicisti vogliono mantenere e salvaguardare, con lo stimolo in più fornito dai testi scelti da Pietro Traldi per disegnare una traiettoria coerente ma nuova, che richiederà ai musicisti stessi l’immaginazione di trovare sempre il contatto tra musica e parola.