L’Arcispedale Santa Maria Nuova prosegue il proprio cammino di crescita, rinnovamento ed adeguamento strutturale e tecnologico: venerdì 27 marzo inaugura l‘Ala Nord dell’ampliamento attivato nel settembre del 2003. È questa una ulteriore ed importante tappa che, insieme agli interventi degli ultimi cinque anni, alla futura Ala Sud e ad altri prossimi interventi contribuisce a delineare il rinnovato volto dell’ospedale dei reggiani.
L’ospedale del futuro è già oggi, in buona parte, una realtà: nell’Ala Nord, composta da 5 piani fuori terra e da un seminterrato per oltre 10 mila metri quadrati, trovano posto il reparto di Nefrologia e Dialisi (in funzione dall’inizio dell’anno), i reparti di Otorinolaringoiatria ed Oculistica e 7 modernissime sale operatorie per Otorinolaringoiatria, Oculistica, Ortopedia e Neurochirurgia. Altra novità è la Centrale di Sterilizzazione ospitata nel seminterrato.
I lavori, iniziati nel 2004, hanno comportato un investimento complessivo di oltre 23 milioni di
euro. Realizzazioni che confermano la vocazione del S. Maria Nuova: luogo non solo di assistenza, ma anche, e soprattutto di alta tecnologia, ricerca, cultura, sperimentazione, innovazione e formazione, dove far crescere e valorizzare aree di eccellenza. Sviluppo e innovazione tecnologica sono oggi caratteri distintivi dell’Arcispedale e, al tempo stesso, obiettivi di primaria importanza, anche in vista della futura costituzione in Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifi co (I.R.C.C.S.) in Oncologia per Tecnologie Avanzate e Modelli Assistenziali.
Adeguare l’offerta di servizi ai reali bisogni dei cittadini e della comunità. Ricercare il continuo miglioramento dei livelli assistenziali. Realizzare ambienti in grado di offrire elevati standard di comfort alberghiero. Tutelare sempre meglio la sicurezza e la salute per gli operatori.
Questi gli obiettivi che hanno ispirato la progettazione e la realizzazione del nuovo edifi cio e che guideranno le nostre prossime scelte.
Il programma di ristrutturazione, riqualifi cazione e ampliamento della struttura esistente è stato
avviato dall’Azienda Ospedaliera a partire dalla seconda metà degli anni 90’. Una scelta dettata dal continuo progresso tecnologico e scientifi co, dai cambiamenti demografi ci, epidemiologici e socioculturali in atto all’interno della società.
Nella Provincia di Reggio Emilia, nel 1991, risiedevano poco più di 420 mila persone ed al 01.01.08 oltre 510.000, con un trend in continua crescita. Nel 2014, in base alle stime, la popolazione potrebbe ammontare a quasi 560 mila persone. Un fenomeno che vede, accanto all’aumento della natalità ed al progressivo invecchiamento della popolazione, una crescita delle patologie cronicodegenerative
e neoplastiche. Gli spazi dedicati all’assistenza e alla cura dovranno, sempre più, fare fronte alle esigenze di sviluppo tecnologico, ma anche alle trasformazioni in atto nelle organizzazioni sanitarie.
CENTRALE DI STERILIZZAZIONE – PIANO 1
Organizzazione, qualità, tecnologia e sicurezza. Sono le parole chiave della nuova Centrale
di sterilizzazione dove, al piano -1, convergono ferri chirurgici e altro materiale, anche termolabile, provenienti dalle sale operatorie e dai reparti ospedalieri (la Centrale aggrega 4 settori di sterilizzazione fi no ad ora dislocati nel contesto dei comparti operatori).
La Centrale si sviluppa su un’area di 758 metri quadri ed è suddivisa in tre zone separate tra loro:
zona sporca: dove arriva il materiale da sterilizzare, che viene sottoposto a lavaggio e decontaminazione;
zona pulita: riservata al confezionamento, alla sterilizzazione del materiale termolabile e non e alla preparazione dei set;
zona sterile: area per lo stoccaggio e la distribuzione del materiale sterile.
La Centrale, baricentrica rispetto alle sale operatorie, è collegata al fabbricato esistente – e a quello simmetrico in fase di edifi cazione – attraverso una dorsale (che si estenderà anche al nascente polo oncoematologico) ed ai piani superiori attraverso elevatori dedicati. I materiali possono in questo modo essere recapitati o prelevati senza interferire con i percorsi dedicati all’utenza e agli operatori.
Nella Centrale, ambienti e apparecchiature di tipo passante e locali fi ltro obbligano materiali e persone a seguire un percorso unidirezionale (dalla zona sporca a quella pulita e, infi ne, alla zona sterile).
Un sistema informatico registra costantemente tutte le fasi del processo di sterilizzazione, consentendo la tracciabilità di tutti gli strumenti chirurgici.
Il personale (1 Coordinatore Infermieristico, 5 Infermieri e 6 Operatori Socio Sanitari), esclusivamente dedicato a questa attività, è stato adeguatamente formato.
Gli arredi di lavoro e le apparecchiature di lavaggio e di sterilizzazione sono di ultima generazione.
In particolare, si tratta di:
• 7 lavaferri, di cui 3 ad ultrasuoni;
• 1 lavacarrelli
• 4 grandi autoclavi in grado di produrre fi no a 36 unità di sterilizzazione/ora
• 2 sterilizzatrici a perossido di idrogeno per materiale termolabile.
Il valore delle tecnologie è di circa un milione e 200 mila euro.
NEFROLOGIA E DIALISI – PIANI 0 E 1
Un maggior numero di postazioni per l’emodialisi, elevato standard del comfort alberghiero
per i pazienti, adeguata dotazione dei locali di supporto. Sono le note caratteristiche
della Nefrologia e Dialisi, il primo reparto trasferito nell’Ala Nord (11 gennaio 2009).
Il Servizio di Emodialisi (36 postazioni dialisi, erano 24) e il Day Hospital (2 posti letto) sono collocati al piano 0, mentre la degenza ordinaria della Nefrologia (14 posti letto) è al piano 1.
Servizio di emodialisi
Nella nuova Dialisi si effettua attività programmata ed urgente che si articola su due o tre turni giornalieri. In una grande area “open space” sono collocati 30 posti letto. Vi sono, poi, una stanza di degenza con 3 posti letto per pazienti contumaciali (affetti da malattie trasmissibili) e una stanza da 3 posti
letto per pazienti acuti. Il parco tecnologico è stato quasi completamente rinnovato (letti a bilancia, apparecchiature di emodialisi) e tra le novità c’è un nuovo sistema centralizzato di acqua osmotizzata. Una parte delle
postazioni è dotata di monitor-paziente.
Il Servizio di emodialisi, facilmente accessibile dall’esterno, è servito da un nuovo parcheggio
dedicato con 30 posti auto.
Nefrologia – degenza ordinaria
Vi si svolge attività di ricovero ordinario, in urgenza o programmato, per pazienti con insuffi cienza renale o acuta, oppure affetti da altre patologie renali collaterali. Tutte le camere di degenza sono a due posti letto, con servizi igienici accessibili anche alle persone
disabili. I letti sono a 3 snodi (il paziente può assumere diverse posizioni sia terapeutiche che di
comfort), elevabili (l’altezza variabile facilita la movimentazione del paziente ed il rifacimento del
letto) e manovrabili elettricamente anche da parte del paziente stesso. Per le nuove tecnologie biomediche nella Nefrologia e Dialisi sono stati investititi circa 300 mila euro.
Dati di attività 2008
Totale prestazioni specialistica ambulatoriale 58.486 Day Hospital – presenze/anno 668
Degenza – ricoveri 398
Libera professione
Al 1° piano trova posto anche la degenza del settore dedicato alla libera professione. In
questa sezione si svolge solo attività programmata, in regime di ricovero ordinario, day hospital e day surgery per i pazienti (con patologie di carattere medico e/o chirurgico) che scelgono prestazioni da effettuarsi in libera professione e/o la possibilità di usufruire del comfort alberghiero di livello superiore.
L’ubicazione allo stesso piano della degenza ordinaria di Nefrologia consente di ottimizzare
la distribuzione degli spazi e l’organizzazione del lavoro.
OTORINOLARINGOIATRIA E OCULISTICA –
PIANI 2 E 3
Più posti letto, maggiore comfort, adeguata dotazione di locali di supporto, percorsi integrati e maggiore flessibilità dell’assistenza infermieristica. Questi obiettivi sono stati resi possibili grazie all’utilizzo di due piani: al 2° trovano posto il Day Hospital (18 posti letto) e gli ambulatori; al 3° piano le stanze per la degenza ordinaria (32 posti letto). Nell’Ala Nord la compattezza dello schema architettonico ed il potenziamento dei fl ussi verticali riducono
le distanze ed i tempi di percorrenza, favorendo l’incontro dei professionisti e lo scambio delle
esperienze e informazioni sui pazienti. Si realizza, in questo modo, una reale integrazione professionale all’interno e fra le diverse strutture, ottimizzando l’organizzazione del lavoro. Tutte le stanze di degenza hanno due posti letto e servizi igienici dedicati e accessibili
anche alle persone disabili. I letti sono a 3 snodi (il paziente può assumere diverse posizioni sia
terapeutiche che di comfort), elevabili (l’altezza variabile facilita la movimentazione del paziente ed il rifacimento del letto) e manovrabili elettricamente, anche da parte del paziente stesso. I comodini, dotati di ruote, sono facilmente spostabili e hanno il piano d’appoggio girevole ed inclinabile. I tavoli sono facilmente chiudibili per migliorare l’accessibilità alla stanza con barelle e carrozzine. Le sedie e le poltroncine sono imbottite, lavabili ed ergonomiche. Gli armadi sono dotati di serratura e
cassaforte. In tutte le stanze c’è il collegamento per i canali televisivi. Comfort per pazienti, famiglie ed operatori Nell’intera Ala Nord, nei luoghi dove soggiornano o accedono i pazienti (degenze, ambulatori, diagnostiche) e negli spazi di lavoro è stata posta grande attenzione al comfort ambientale. Grazie all’utilizzo di materiali e colori gradevoli, ad un’illuminazione adeguata, all’attenta scelta degli arredi,
gli ambienti sono più familiari, confortevoli e accoglienti. Questi ed altri particolari (come, ad esempio, il microclima, la comodità nei servizi, il superamento delle barriere architettoniche) favoriscono le relazioni ed il benessere psico-fi sico di pazienti, medici, operatori sanitari e visitatori.
OCULISTICA – Dati di attività 2008
Totale prestazioni specialistica ambulatoriale 50.238 Day Hospital – presenze/anno 5.582
Degenza ordinaria- ricoveri 549
OTORINOLARINGOIATRIA – Dati di attività 2008
Totale prestazioni specialistica ambulatoriale 44.755 Day Hospital – presenze/anno 3.368
Degenza ordinaria- ricoveri 1.385.
NUOVO BLOCCO OPERATORIO – PIANO 4
Sette sale operatorie all’insegna della tecnologia più avanzata con l’assoluta novità di
un’area centralizzata per l’accoglienza, la preparazione e il risveglio del paziente. E’ il
nuovo Comparto Operatorio per le specialità di Oculistica, Otorinolaringoiatria, Ortopedia e Neurochirurgia (superfi cie complessiva circa 1.400 metri quadri).
La progettazione ha tenuto conto dell’evoluzione tumultuosa della chirurgia in questi ultimi anni
(dalla fusione tra chirurgia e diagnostica per immagini alle tecniche chirurgiche interdisciplinari più innovative e all’avanguardia) e della crescente dotazione di apparecchiature e strumenti di sala di altissimo livello tecnologico (navigatori, apparecchiature laser, RM).
Sono state, quindi, realizzate sale operatorie molto ampie (quasi 50 metri quadri) ed è stato,
ridotto al minimo l’ingombro delle apparecchiature fi sse e mobili, lasciando a pavimento solo le apparecchiature più pesanti.
Ogni sala è dotata di: tavolo operatorio su colonna mobile, postazione di anestesia su pensile completa di cartella informatizzata, pensile chirurgico, doppia lampada scialitica a led, postazione per la visualizzazione di immagini radiologiche trasmesse a distanza con il sistema PACS. La gestione delle sale è informatizzata e da esse si accede a tutti gli applicativi clinici e gestionali in dotazione all’Azienda.
Il Comparto è, inoltre, dotato di una zona di accesso attrezzata con due passamalati e di un’area centrale per l’accoglienza, la preparazione e il risveglio di 9 pazienti (recovery room). Quest’area ha la funzione di rendere più confortevole la fase di accoglienza del paziente e di ottimizzare i tempi di funzionamento delle sale operatorie, consentendo, in un ambiente dotato delle medesime tecnologie di una terapia intensiva post-operatoria, il monitoraggio del paziente prima dell’invio nel reparto di successiva destinazione. Alle apparecchiature provenienti dal vecchio Comparto sono state aggiunte nuove tecnologie biomediche
con un investimento di circa 2,2 milioni di euro.
Interventi chirurgici – Dati di attività 2008
Ortopedia 1.695 + 125 interventi per tunnel carpale in ambulatorio
Oculistica 1.235 + 1.610 interventi per cataratta in ambulatorio
Otorinolaringoiatria: 1.481
Neurochirurgia 343