Luca Cavalieri, segretario del Pd Di Formigine e membro del consiglio comunale, in merito alle affermazioni della Lista civica per Cambiare sul cimitero locale.
“Stupisce che una Lista civica, che vede tra i suoi iscritti numerosi cattolici, arrivi dove la Lega Nord non ha mai osato: il rifiuto dell’integrazione anche sotto terra. Fu, se non erro, Seneca a sostenere che siamo “tutti uguali davanti alla morte”, ma anche numerosi passi del Vangelo riprendono lo stesso principio. Come Partito democratico sappiamo di avere, rispetto alla Lega Nord, una diversa visione dell’integrazione con gli immigrati: noi siamo per il rispetto della legalità sempre e comunque, siamo perché ci siano diritti e doveri da rispettare per tutti coloro che risiedono nel nostro territorio, indipendentemente dal credo religioso e dalla nazionalità. Mai avremmo creduto di dover ribattere alla Lista Civica per Cambiare che il nostro è un cimitero ‘per chi vive a Formigine’, che rifiutare un gesto appunto di civiltà, come la sepoltura, è sinonimo di scarsa pietà e misericordia, oltre che di poca democrazia e umanità. Il cimitero di Formigine è stato recentemente ampliato, non ha problemi di spazio, dunque non c’è motivo perché una lista civica si preoccupi se l’Amministrazione comunale adempie a un suo dovere, stabilendo che chiunque, indipendentemente dal credo religioso, debba aver diritto a una degna sepoltura. Sbalordisce poi il fatto che quella delibera di giunta fu votata dalla quasi totalità del consiglio comunale, compresi i consiglieri della lista civica. Dobbiamo forse pensare che quei valori non sono più riconosciuti da chi oggi occupa la stessa sedia? Dobbiamo pensare che la Lista civica per Cambiare oggi è la voce più estremista della Lega Nord? Non vorremmo che Levoni e Bavutti ‘immaginassero’ dei ghetti anche tra i morti. In tempo di guerra anche Formigine ha visto il disastro delle leggi razziali, stupisce che la lista civica non lo ricordi, tradisca i valori che l’hanno ispirata e si presti a una politica di bassa… Lega”.