Duole notare la caduta di stile del Vicesindaco Finelli laddove tende a sminuire gli intenti programmatici del centro destra con un semplice “fermi tutti…ci pensiamo noi” dacchè in questo modo sembra volersi sottrarre ad un confronto politico che egli stesso però ricerca.
Ha ragione il Vicesindaco quando sostiene che non sia sufficiente dire no, ma di questo siamo perfettamente consci senza che ce lo rammenti il Sig. Finelli.
Ha altrettanto ragione il vicesindaco laddove afferma che”non basta aprire un portone per garantire la fruibilità di un castello”, ma altrettanto vero è che questa amministrazione questo portone l’ha aperto senza sapere cosa farne. E questa è in primo luogo la voce di quei tanti cittadini formiginesi che quel Castello lo vorrebbero utilizzare in maniera più compiuta e costante, particolare questo, che forse sfugge a chi risiede in altra realtà territoriale e si reca a Formigine solo per adempiere al proprio incarico politico.
E’ di tutta evidenza, inoltre, come l’attuale Vicesindaco tralasci del tutto volontariamente le dichiarazioni d’intenti e programmatiche che come coalizione abbiamo avanzato per un rilancio del Castello come polo culturale ed una riqualificazione del centro storico che, con buona pace dell’attuale amministrazione, riteniamo debba contemplare anche la riapertura del centro.
A tale riguardo non va certamente dimenticato l’”acume” di questa amministrazione che, a distanza di ormai un anno e mezzo dal provvedimento di chiusura, non sa ancora che senso e forma dare alla riqualificazione del centro ed ha addirittura avuto bisogno di avvalersi di un concorso internazionale per reperire quelle idee di cui, a quanto pare, era del tutto sprovvista.
Per quanto poi attiene alla tema della videosorveglianza, duole evidenziare come le dichiarazioni del vicesindaco sottendano una valutazione del problema sicurezza non solo limitata ma anche strumentale. E’ facile sostenere, in maniera del tutto generica, che è intenzione dell’amministrazione incrementare la videosorveglianza . Proclami sterili, di fronte ai quali come coalizione abbiamo invece già dato indicazioni concrete su come e dove potenziare la presenza di telecamere oltre ad un progetto più complesso ed esaustivo di controllo del territorio che, se si limitasse solo alla tanto decantata videosorveglianza, sminuirebbe il problema sicurezza.
Stia pure tranquillo il Vicesindaco Finelli; non siamo persone da facili promesse, ma anzi dotate di una concretezza e di un’attenzione al territorio che ci fa ritenere che, fra pochi mesi, il “Grande Fratello”potrà goderselo serenamente dalla poltrona di casa, magari in duo con Franco Richeldi.
Francesca Gatti e Valerio Giacobazzi