“Celebrare l’8 marzo significa innanzitutto valorizzare le donne per il ruolo fondamentale che hanno nella famiglia e nella società”.
In questo modo il Vicesindaco di Sassuolo Susanna Bonettini introduce la giornata della donna di quest’anno.
“I servizi rivolti all’infanzia, i servizi scolastici e il tempo prolungato pre e post scuola, fiore all’occhiello della nostra regione e del nostro territorio, hanno permesso alle donne di accedere al mercato del lavoro – prosegue il Vicesindaco – tanto che il tasso di occupazione femminile molto elevato. D’altro canto la grande trasformazione sociale che sta vivendo la nostra società, con il progressivo invecchiamento della popolazione residente, pone il tema della conciliazione dei tempi per la donna che lavora e accudisca la famiglia, ancora di più se ha un anziano non autosufficiente in casa. Celebrare l’8 marzo – commenta Susanna Bonettini – significa anche ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche che le donne hanno ottenuto in molte parti del mondo grazie soprattutto al loro impegno. Nel nostro paese abbiamo donne imprenditrici, donne nell’università, nella ricerca e nella magistratura e ottengono ovunque ottimi risultati, ma non raggiungono i piani alti dei posti decisionali perché ci sono ancora molti ostacoli nei percorsi di carriera. Il tema della conciliazione dei tempi per la doppia presenza lavoro-cura rende difficile la realizzazione delle pari opportunità. La precarizzazione del lavoro si traduce, soprattutto per le giovani donne, nel dover scegliere tra maternità e posto di lavoro. Infine il tema della rappresentanza: ci sono ancora poche donne nelle istituzioni. La società italiana è composta oltre il 50 % da donne e nel Parlamento ne è presente solo il 14% al Senato e il 17% alla Camera che stanno lavorando, in maniera trasversale, per legiferare su questi temi: siamo tra gli ultimi paesi in Europa. Una democrazia, per dirsi compiuta, dovrebbe avere nelle istituzioni una percentuale di donne simile alla percentuale che hanno nella società”.
“In un contesto simile – prosegue Susanna Bonettini – si inserisce anche un tema quanto mai scottante e cruento come quello sulla violenza contro le donne.
I dati delle recenti indagini, infatti, ci descrivono un numero impressionante di donne vittime di omicidi, stupri o altre forme di violenza, fisica o sessuale; una violenza che, nella maggior parte dei casi, avviene all’interno delle mura domestiche e delle relazioni parentali. Una violenza ripetuta che produce conseguenze assai gravi: perdita di fiducia e di autostima, sensazione di impotenza, depressione, difficoltà nella gestione dei figli.
Per questo – conclude il Vicesindaco del Comune di Sassuolo Susanna Bonettini – è necessario, tra le diverse azioni che si mettono in campo per contrastare questa drammatica situazione, agire molto sul piano formativo e culturale per promuovere una maggiore consapevolezza tra gli uomini e tra le donne: riconoscere l’identità, valorizzare le differenze, riconoscere pari diritti e pari dignità”.
“Tutte le forme che può prendere l’amore”
Le iniziative per la giornata dell’8 marzo a Sassuolo inizieranno proprio domenica, alle ore 17 presso “Nemesis”, Accademia di Arte e Cultura in via Battisti 9, con la presentazione del libro di Elena Bellei dal titolo: “Tutte le forme che può prendere l’amore”.
L’Amministrazione comunale, in collaborazione con Nemesis e Forum Ute, organizza, infatti, la presentazione del libro di Elena Bellei con la prefazione di Emilio Rentocchini e le immagini di Andrea Capucci.
Le letture saranno a cura di Barbara Poplawska, con la partecipazione del musicista ivoriano Tom Ozzy (Grenouille).
In mostra, presso l’Accademia Nemesis, le opere di Andrea Capucci, presenti fino al 31 marzo, fotografie di Alessandro Mescoli, proiezioni di Mauro Terzi.
“Madò, come siamo esaurite”
E’ questo il titolo dello spettacolo con Pia Engleberth ed Alessandra Sarno, che verrà inscenato mercoledì 11 marzo a partire dalle ore 21 presso il teatro San Francesco di Sassuolo, in occasione dell’8 marzo, giornata della donna.
Lo spettacolo, organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Forum Ute e Nemesis, tratta di “donne sull’orlo di una crisi di nervi”.
Due attrici, Pia Engleberth e Alessandra Sarno, raccontano attraverso una carrellata di personaggi femminili, le nevrosi e le fatiche della vita di oggi. Non a caso uno dei personaggi di Alessandra Sarno è una hostess di volo low cost e si chiama Filomena Martoriata. Tanti sono i personaggi portati in scena: la profumiera con l’ossessione della bellezza, martire delle diete e del botulino, la milanese ricca amica della Santanchè, che si chiede dov’è andato a finire l’eros visto che lei non lo trova più, la suora ossessionata dai peccati della carne e che continua a sentire odore di pesce….donne che faranno divertire perché sembrano surreali ma sono vere e rappresentano la realtà di oggi.