Si è tenuto nella tarda mattinata di oggi a Roma, presso l’Hotel Artemide di via Nazionale, l’incontro dell’Osservatorio Nazionale della Ceramica, momento di confronto istituzionale tra l’Associazione ed i sindacati di categoria di FILCEM-CGIL, FEMCA- CISL e UILCEM- UIL nazionali, regionali e locali. La folta delegazione sindacale era guidata dai Segretari Nazionali Fontanelli (FILCEM-CGIL), Colombini (FEMCA-CISL) e Tomba (UILCEM-UIL).
). Strumento previsto dal Contratto Collettivo Nazionale, l’Osservatorio è dedicato ad analizzare e valutare tutte le questioni più significative per lo sviluppo ed il consolidamento del settore, nonché ad individuare i punti di debolezza con l’obiettivo di giungere ad un superamento degli stessi.
La delegazione imprenditoriale, guidata dal Presidente della Commissione Sindacale, Enzo Mularoni, e dal Direttore Generale dell’Associazione, Armando Cafiero, ha delineato lo stato dell’arte dei diversi comparti che compongono questa industria, un settore composto da 324 aziende attive in 448 stabilimenti, che vanta oltre 42.000 dipendenti, un fatturato aggregato superiore ai 7,8 miliardi di euro ed una quota di vendite sui mercati esteri superiore al 65%.
Particolare attenzione è stata posta allo scenario macroeconomico nel quale il settore è chiamato ad operare, alla composizione ed all’evoluzione dei costi di fabbricazione, fortemente condizionati da situazioni di non competitività sui mercati di approvvigionamento delle materie prime energetiche, a cui si è aggiunta una riflessione sui possibili maggiori oneri relativi al nuovo sistema delle emission trading. Nel confronto si è, altresì, proceduto alla disamina della fondamentale tematica dell’occupazione, un aspetto ‘caldo’ alla luce del fatto che ad oggi, su base nazionale, i lavoratori dipendenti del solo comparto piastrelle di ceramica in CIG sfiorano le 4.000 unità, a cui vanno aggiunte altri 1.500 addetti del comparto dei sanitari, relativamente alle sole aziende localizzate a Civita Castellana.
L’incontro ha registrato un ampio dibattito su tutti i temi trattati, utile per approfondire la situazione generale del settore e le possibili iniziative da intraprendere in termini di salvaguardia della competitività aziendale e di sostegno all’occupazione. In particolare le parti hanno ribadito l’importanza del perseguimento dell’iniziativa già intrapresa di chiedere ai Ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro la costituzione del ‘Tavolo istituzionale sulla crisi e la ripresa dell’industria ceramica italiana’.