“Credo che Caselli, da persona intelligente qual è, condivida con me l’idea che Sassuolo abbia bisogno di discussioni su fatti concreti, non di finti fraintendimenti o voli pindarici fatti appositamente per mettere in cattiva luce questa o quella persona”. In questo modo il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi risponde alle dichiarazioni di Luca Caselli riguardanti i Volontari della Sicurezza e la Moschea.
“Non credo ci sia una persona a Sassuolo – prosegue Pattuzzi – che creda al fatto che il Sindaco e la Giunta abbiano intenzione di costruire una vera e propria moschea in via regina Pacis. Abbiamo chiuso un luogo di culto islamico, stoppato sul nascere l’insediamento in un capannone non autorizzato, imposto l’utilizzo della lingua italiana, la pulizia, la sorveglianza di un’area provvisoriamente concessa, lontano da un quartiere martoriato da un’immigrazione sregolata come Braida, per ospitare una tensostruttura che l’associazione islamica dovrà acquistare ed istallare a proprie spese; chiedo a Caselli: avremmo fatto tutto questo per poi costruire una nuova Mecca con tanto di cupole dorate a fianco di un depuratore?
Non scherziamo con la paura per cortesia.
Dichiarazioni come queste, che naturalmente sono smentite dai fatti stessi, hanno l’unico risultato di mettere in un allarme ingiustificato una fetta di popolazione: quella vicina all’area indicata, quella che crede a questo tipo di assurdità”.
Il Sindaco torna, poi, sulla questione “politicizzazione” dei Volontari della sicurezza.
“Anche in questo caso si è voluto fraintendere un invito del tutto bipartisan – chiarisce Pattuzzi – perché io non volevo accusare Caselli di strumentalizzare i Volontari della Sicurezza, al contrario invitavo la realtà locale a non scimmiottare quanto sta avvenendo a livello nazionale: se una parte politica osanna le “ronde” e l’altra le condanna come apologia fascista, il risultato è un progressivo disinteresse delle persone che non hanno intenzione di farsi etichettare con questo o quel partito.
Provi, Caselli, a chiedere quanti sassolesi sarebbero disposti a fornire i loro dati, se richiesti, alle ronde incontrate nel parco.
La sicurezza – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – non è di destra ne di sinistra, non lo dico da oggi: c’è bisogno di tutti per portare a termine un progetto, dall’anziano che gioca a carte al giovane che sfrutta la rete wireless nel parco, rendendolo più vissuto,; un progetto basato sui fatti, non su sterili polemiche e pretestuosi annunci infondati”.