Prosegue la stagione 2008-2009 del centro teatrale La Corte Ospitale al Teatro Herberia di Rubiera (RE) con uno spettacolo storico di Danio Manfredini: sabato 28 febbraio 2009 alle ore 21 è in scena lo spettacolo Tre studi per una crocifissione, di e con Danio Manfredini, luci di Lucia Manghi, collaborazione al progetto Andrea Mazza, Luisella Del Mar, Lucia Manghi, Vincenzo Del Prete.
Nello spettacolo, che è un assolo dell’attore e regista Manfredini, ci sono tre persorsi individuali, tutti vissuti in prima persona. Manfredini racconta, per brevi monologhi, altrettante storie di diversità ed emarginazione.
Sono rappresentate in scena tre storie di sconfitta, come se solo indossando la maschera della sconfitta fosse possibile rintracciare ancora qualche brandello di umanità. Sono tracce di un’umanità che può scoprire se stessa solo nella differenza, nella distanza, nell’impossibilità di un incontro reale. E che solo quando la ferita è aperta, solo quando la sofferenza è accesa, può dispiegare la gamma dei suoi colori, ora livida, ora giocosa, ora malinconica, ora disperata.
“I tre studi per una crocifissione prendono il titolo da un opera pittorica di Francis Bacon: tre dipinti accostati uno all’altro, dove sono raffigurate tre figure che evocano la condizione drammatica di soggetti appartenenti al mondo contemporaneo. Lontano dal voler riprodurre in maniera pittorica l’opera di Bacon, mi sono proposto di inventare tre soggetti teatrali che ritraggono la condizione drammatica di tre personaggi del mio tempo.
Nel primo studio si tratta di un personaggio che vive in un contesto psichiatrico. Vaga tra poche sedie vuote, abitate dai fantasmi della sua memoria.
Il secondo studio è ispirato ad un personaggio del cineasta tedesco Fassbinder. Il transessuale Elvira, colto nel bilancio della sua vita prima del gesto tragico che la conclude.
Il terzo studio, ispirato ad un personaggio del drammaturgo francese Koltès. Ritrae un extracomunitario alle prese con una grande città europea: strade, parchi, barboni, polizia. Dentro, il desiderio di colmare la solitudine con un incontro e condividere una notte di pioggia.
I personaggi mostrano nell’evidenza del loro dolore, nell’impossibilità di nasconderne i segni, nella loro disperata euforia, le ferite nascoste dell’esistenza”. Danio Manfredini
Ingresso: Intero € 14.00; ridotto soci Arci, soci Coop € 12.00; studenti universitari Modena e Reggio Emilia € 8.00. Prevendita su Viva Ticket.