“Abbassiamo i toni sulle cosiddette ronde, perché il rischio è quello di ottenere l’esatto effetto contrario; piuttosto il Parlamento dovrebbe accelerare su una legge capace di regolamentare e coordinare la polizia locale: una legge che da anni, col susseguirsi dei vari governi, è in attesa di essere approvata”. In questo modo il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi interviene sul tema dei Volontari della Sicurezza.
“Ciò che manca veramente alle nostre città – prosegue Pattuzzi – è un numero adeguato di agenti, carabinieri, un regolamento capace di coordinare il lavoro delle varie forze di polizia, compresa quella Municipale. D’altro canto, illustrando il Decreto, lo stesso Ministro ha affermato che i Volontari della Sicurezza sono già presenti in alcune realtà del nord: Sassuolo è stata la prima città in regione a dotare la Polizia Municipale di nuovi strumenti di difesa, tra i primi abbiamo istallato un impianto di foto segnalamento e istituito due unità cinofile; naturalmente abbiamo istituito, formato e messo in funzione anche questa istituzione.
La legge Regionale numero 24 del 2003, all’art. 8 prevede la possibilità di utilizzare forme di volontariato per realizzare una presenza attiva sul territorio, naturalmente aggiuntiva e non sostitutiva rispetto a quella ordinariamente garantita dalla polizia locale, con il fine di promuovere il rispetto della legalità, l’educazione alla convivenza, la mediazione dei conflitti, e il dialogo tra le persone, l’integrazione e l’inclusione sociale.
Dal 2006 al 2008 – aggiunge Graziano Pattuzzi – abbiamo formato, come prevede la direttiva regionale, 140 volontari: attualmente circa 90 persone collaborano con una certa continuità con la nostra Polizia Municipale, senza dimenticare le convenzioni che abbiamo stipulato con l’Associazione Nazionale Carabinieri, gli Alpini, le Guardie Ecologiche Volontarie e, naturalmente, il Corpo Volontari della Sicurezza.
Oggi come oggi – commenta il Sindaco – il tema è un altro: l’eccessiva politicizzazione di questi volontari rischia di fare diminuire il numero degli interessati. Attaccare un’etichetta politica ad un gruppo di persone che volontariamente prestano il loro tempo nel controllo del territorio rischia di allontanare chi, per esempio, in quella parte politica non si riconosce e sono diversi quelli che, a Sassuolo, hanno già iniziato ad avanzare dubbi e perplessità.
La sicurezza – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – non è di destra ne di sinistra, senza colore o etichette politiche devono essere anche gli strumenti utilizzati per perseguirla”.