“Dalle dichiarazioni di Luca Caselli mi è parso di capire che lui, in questi cinque anni, a Sassuolo ci ha veramente solo dormito: visti i suoi troppi impegni politici e professionali a Modena, si è perso diversi passaggi importanti avvenuti in città”. Così l’assessore ai lavori pubblici Sandro Morini risponde alle critiche di Luca Caselli, conseguenti alle considerazioni del sindaco sulla sicurezza e sul mancato arrivo di agenti a Sassuolo.
“Dichiarare che Pattuzzi ha iniziato a fare qualcosa solamente pochi giorni prima della campagna elettorale non solo è falso, ma sintomo di una scarsa informazione che un candidato a Sindaco non dovrebbe avere. Il palazzo di via S.Pietro, per citare un esempio, è stato chiuso nel giugno del 2005, sempre in quell’anno il Comune di Sassuolo ha realizzato un regolamento sui phone center preso ad esempio a Bologna per stilare quello regionale. Da tre anni la Polizia Municipale è dotata dello strumento di foto–segnalamento, per prima in regione è stata dotata di tutti i nuovi strumenti di difesa, ed è l’unica ad avere due reparti cinofili”.
La sicurezza poi si ottiene anche operando sui quartieri, con interventi, lavori, iniziative:
“Pattuzzi – continua Morini – non dorme a Sassuolo, questo è vero, ma la frequenta più di Caselli: il quartiere Braida ha letteralmente cambiato aspetto già prima della chiusura di via Circonvallazione.
Il Parco Amico e il centro di quartiere al suo interno sono da tempo un punto di riferimento. Sono stati realizzati a Braida il Centro per le famiglie, il Centro di mediazione dei conflitti. Qui avranno nuove sedi, con progetti di iniziativa comunale, la Polizia municipale e la Guardia di finanza. Ancora più nel’immediato, sono state realizzate piste ciclabili, marciapiedi, attraversamenti in sicurezza, alberature che hanno cambiato il livello di decoro urbano del quartiere e che lo hanno collegato anche materialmente al resto della città. Sono state favorite le persone, i pedoni, i ciclisti, con le modifiche alla viabilità che hanno vietato il transito dei mezzi pesanti nel quartiere e le rotatorie che hanno eliminato le code e le soste ai semafori.
Siamo intervenuti sulla pubblica illuminazione, su tutti i parchi della zona, dal Parco Arcobaleno di Fossetta alle Querce, sull’edilizia scolastica. Lo stesso tipo di iniziative e attenzioni per il decoro urbano e la sicurezza delle nostre strade, parchi e marciapiedi è stato adottato nel resto della città, in un piano complessivo partito fin dall’inizio della legislatura e che ha incluso a pieno titolo e con ampie risorse Braida”.