La stizzita replica proveniente per bocca dell’Assessore Morini davvero la dice lunga sulla preoccupazione che la sinistra nutre a Sassuolo circa le prossime elezioni comunali.
Replica peraltro del tutto avulsa dal mio intervento, nel quale intendevo semplicemente spiegare perché le polemiche con il Governo non c’entrano nulla con Sassuolo, esponendo, di seguito, quelle che sono una parte delle mie proposte per il futuro della città in materia di sicurezza.
Morini si lancia in una sorta di “difesa d’ufficio” politica di Pattuzzi cercando di convincerci di come Sassuolo e Braida siano diventate un vero e proprio paradiso ( a sentir lui) in questi cinque anni: sul punto lascio giudicare ai sassolesi.
L’Assessore si faccia un giro a Braida ogni tanto, specie di notte, prima di parlare.
Io non mai detto che non sia stato fatto nulla, ma semplicemente che si può fare di più: del resto tutti ricordano come gli interventi su Via San Pietro e Via Circonvallazione siano passati in consiglio anche con il nostro voto e non con quello della sinistra radicale, che pure era nella coalizione elettorale di Pattuzzi.
E di come tutti i consiglieri di maggioranza, nel 2004, votarono contro a un mio ordine del giorno sull’abbattimento dei ghetti cittadini.
Sull’illuminazione, poi, Morini faccia un giro in Viale XX Settembre, dove i tanti decantati lampioni sono stati recentemente spenti per giorni e da anni emanano luce insufficiente.
Ma il vero interrogativo è: quale è il futuro di questa città?
Sgomberare tutto e continuare a costruire palazzi – alveare, come si è fatto negli ultimi trent’anni?
Lasciare che alla notte il centro storico sia terra di nessuno, senza uno straccio di iniziativa culturale che ci consenta di riappropriarci della città?
Chi dorme non è certamente il sottoscritto; secondo noi è Morini, insieme a tutta la sinistra, che ha paura di perdere, dopo l’Italia, l’Abruzzo e la Sardegna, anche Sassuolo.
Luca Caselli
(Candidato Sindaco Sassuolo)