«Firmando questo accordo abbiamo raggiunto il duplice scopo di salvare i posti di lavoro e di non depotenziare le capacità dell’azienda nel momento in cui il mercato darà segnali di ripresa». È il commento di Massimo Muratori, sindacalista della Femca-Cisl, dopo il contratto di solidarietà siglato l’altro giorno alla Fincuoghi spa di Sassuolo.
«Le buone relazioni industriali e il forte senso di responsabilità sociale – osserva Muratori – hanno permesso alla direzione aziendale, a Femca-Cisl, Filcem-Cgil e alla Rsu di raggiungere un importante accordo difensivo per scongiurare licenziamenti e mantenere intatta la struttura aziendale. Di fronte alla lunga stagnazione del mercato, con evidenti ripercussioni sui bilanci aziendali, la trattativa tra le parti ha permesso di adottare una misura diversa dalle solite soluzioni. Invece di ricorrere alla mobilità per un certo numero di dipendenti del settore impiegatizio, – spiega il sindacalista Cisl – si è convenuto di stipulare un accordo di solidarietà. I lavoratori per dodici mesi non vedranno a rischio il proprio posto di lavoro e ridurranno le prestazioni da otto a sei ore giornaliere, con un’integrazione di salario del 60 per cento a carico dell’Inps per le ore di riduzione. Si tratta di un sacrificio economico suddiviso tra i colleghi di lavoro che permetterà ai lavoratori di non rischiare il posto e – conclude Massimo Muratori – consentirà all’azienda di ridurre i costi, mantenendo intatta la propria potenzialità senza disperdere professionalità importanti».