Da alcuni giorni leggiamo sulla stampa locale dichiarazioni ed interviste rilasciate dal vicesindaco che parlano di aiuti alle famiglie e riduzioni nei servizi a domanda individuale, con particolare riferimento al servizio di mensa scolastica.
Questo servizio è stato fortemente tartassato lo scorso anno dal Comune, con aumenti dal 30 al 60 percento e solo grazie alla reazione di un gruppo di genitori (tra cui il sottoscritto ed altri esponenti della “lista civica per Sassuolo”) tali tariffe sono state rideterminate.
Negli incontri di presentazione del bilancio abbiamo chiesto al sindaco di abbassare ulteriormente le quote di contribuzione a carico delle famiglie ed in fase di approvazione abbiamo rivolto la stessa richiesta ai capigruppo del Consiglio Comunale.
Purtroppo la nostra richiesta è rimasta lettera morta e la giunta si è dimostrata indisponibile ad aiutare le famiglie.
Per questo ci appaiono ora inverosimili le dichiarazioni del vicesindaco e le perplessità aumentano con l’arrivo, in questi giorni, del conto da pagare, che non presenta variazioni rispetto ai precedenti.
Per sapere cosa c’è di vero in queste dichiarazioni,
Luca Caselli, il candidato Sindaco che sosteniamo proprio perché in grado di comprendere i problemi dei sassolesi, interrogherà la giunta nel prossimo Consiglio Comunale.
Certo è che se tali affermazioni si rivelassero mendaci, ci aspettiamo una immediata e convincente smentita, oltre alla ferma censura del comportamento teso ad illudere le famiglie sassolesi.
(Luca Cuoghi lista civica “per Sassuolo”)
Il testo dell’Interrogazione Consiliare presentata:
Il sottoscritto Luca Caselli, consigliere de Il Popolo della Libertà, su sollecitazione della “Lista Civica per Sassuolo” propone la seguente interrogazione affinchè alla medesima venga data risposta nel corso della prossima utile seduta del Consiglio Comunale:
Premesso
– che in un precedente Consiglio Comunale, a cui il Sindaco non ha presenziato, il Vicesindaco Bonettini ha dichiarato formalmente che la Giunta avrebbe diminuito le tariffe dei servizi scolastici comunali ed in particolare del servizio mensa;
– che tuttavia tale diminuzione non risulta né allo
scrivente né alle famiglie sassolesi, che si sono viste addebitare lo stesso importo dei mesi precedenti, comprensivo degli aumenti avvenuti la scorsa estate, in parte mitigati dall’intervento di un gruppo di genitori (tra cui esponenti della “Lista Civica per Sassuolo”) che con petizioni e riunioni ne hanno ottenuto la
rideterminazione;
Tanto premesso,
Chiede
1) se tale diminuzione sia realmente avvenuta o se la Giunta sta solo facendo sterile propaganda;
2) in caso affermativo, l’ammontare delle diminuzione e la suddivisione per fasce di reddito, nonché la decorrenza delle stesse;
3) in che modo il maggior esborso per il Comune è stato finanziato e gli estremi delle variazioni di bilancio;
4) se il Comune intenda avvisare più specificamente le famiglie che usufruiscono del servizio o se si accontenta di sbandierare la notizia sui giornali;
5) le ragioni per cui tali variazioni non siano state
preventivamente comunicate al Consiglio Comunale;
6) le ragioni per cui, solo due mesi fa, il sindaco e la giunta non abbiano ritenuto opportuno accogliere l’invito della “Lista Civica per Sassuolo” che chiedeva queste riduzioni;
7) se questa variazione al bilancio del Comune, a meno di due mesi dalla sua approvazione, rappresenti un errore di valutazione in fase di stesura, un errore di valutazione della crisi in corso (nonostante i precisi richiami che la
stessa “Lista Civica per Sassuolo” aveva inviato ai
capigruppo in Consiglio Comunale), o piuttosto un vano tentativo di rastrellare qualche manciata di voti in vista delle prossime elezioni comunali;
8) se l’iniziativa annunciata dal Vicesindaco Bonettini si inserisca in una serie di manovre che, nella loro complessità, coincidano di fatto con l’emendamento al bilancio presentato dal Consigliere Vincenzi del PdL (stanziamento di 500mila euro per le famiglie in difficoltà), votato dal PdL, ma bocciato dall’attuale maggioranza in sede di bilancio.
Si richiede anche risposta scritta.
Con ossequio.
(Luca Caselli)