E’ stata una giornata molto intensa a Sakhir per la Scuderia Ferrari Marlboro, impegnata nella penultima tappa di questa lunghissima trasferta in Bahrain.
La mattina non si era aperta sotto i migliori auspici. Dopo appena un giro cronometrato del primo run Felipe Massa, tornato al volante della Ferrari F60, era stato costretto a ritornare lentamente ai box a causa di un problema al cambio – dotato di alcune componenti sperimentali – che ne ha richiesto la sostituzione. Il pilota brasiliano è tornato a girare poco prima delle undici, dedicandosi alla verifica di alcune soluzioni di assetto in vista della simulazione di gara, in programma nel pomeriggio.
La prova di durata è stata l’aspetto più soddisfacente della giornata. Felipe ha completato quattro serie da una quindicina di giri ciascuna, intervallate da pit-stop completi di rifornimento. Alla fine della giornata, Massa è tornato in pista per un’ulteriore verifica all’assetto della vettura ma un problema elettrico nel giro di lancio lo ha costretto a fermarsi e la F60 è ritornata al box sul carro attrezzi. Anche in questa occasione è scattata la procedura di sicurezza studiata per queste eventualità, con i meccanici che si sono avvicinati alla macchina indossando gli strumenti di protezione definiti per prevenire eventuali shock elettrici.
Il forte vento che ha spirato sul circuito per tutta la giornata ha sicuramente reso più lenta la pista. Ne sono una conferma i tempi fatti segnare dai tre piloti impegnati oggi: il più veloce è stato Timo Glock (Toyota) con 1.32.492, seguito da Felipe (1.32.917) e da Nick Heidfeld (BMW) con 1.32.993. Il protagonista involontario del finale del Gran Premio del Brasile 2008 è stato anche il più assiduo in pista: 132 i giri percorsi da Glock, 105 da Felipe e 82 da Heidfeld.
“Ci stiamo avvicinando alla conclusione di questa lunga sessione di prove qui in Bahrain e le giornate si fanno sempre più intense” – ha dichiarato il Direttore Tecnico della Scuderia Ferrari Marlboro Aldo Costa – “Dobbiamo cercare di sfruttare nella maniera migliore quello che ci permette il regolamento in termini di prove, sia per l’affidabilità che per lo sviluppo e la ricerca della prestazione. Ci sta che possano verificarsi dei problemi, come quelli che abbiamo avuto in questi ultimi due giorni con delle componenti del tutto nuove come il KERS o con degli esperimenti, come quello montato sul cambio stamattina. Per quanto riguarda proprio il KERS devo dire che siamo abbastanza soddisfatti di quanto abbiamo visto finora, anche se resta ancora molto da lavorare. Qui abbiamo girato con una configurazione aerodinamica standard, con soltanto alcuni piccoli aggiornamenti aerodinamici: quella completa la vedremo nei prossimi test di Jerez e Barcellona, che concluderanno sostanzialmente la preparazione al Gran Premio d’Australia”.
Le prove su questo circuito terminerà domani, quando sarà in pista ancora Felipe Massa.