Trilli e suonerie che si moltiplicano sui treni, in chiesa e al ristorante, schermi che si illuminano nel buio di teatri e cinema. Per dire basta a questa overdose di tecnologica, per molti trasformata ormai in una subdola fonte di stress, “l’unica soluzione è una legge come quella del ministro Sirchia sulle sigarette, per vietarne l’uso in alcuni luoghi e multare i trasgressori”.
La provocatoria proposta arriva da Enzo Di Frenna, presidente di Netdipendenza Onlus, la prima associazione no profit per la prevenzione delle videodipendenze. Ormai, secondo Di Frenna, in Italia c’è un’epidemia di inconsapevoli drogati del cellulare e della mail, “anche grazie alla diffusione dei videocellulari, che permettono di essere sempre connessi alla Rete. Così – spiega Di Frenna all’Adnkronos Salute – molti italiani non rinunciano più a rispondere a una mail o a fare una ricerca anche quando sono ben lontani dall’ufficio, in un momento di teorico relax”.
Fonte: Adnkronos