Home Formula 1 F1: giornata difficile a Sakhir

F1: giornata difficile a Sakhir

# ora in onda #
...............




L’ultima giornata di prove di Kimi Raikkonen sul circuito di Sakhir, in Bahrain, è stata davvero travagliata. L’inizio sembrava promettere bene, con una serie di run dedicati al confronto fra varie configurazioni di assetto, poco dopo le 11.30 si è verificato un problema al circuito di raffreddamento del sistema di recupero dell’energia cinetica che ha costretto il pilota finlandese a rientrare prematuramente ai box. Fino a quel momento, Kimi aveva percorso 40 giri, il più veloce nel tempo di 1.33.108.


La sosta per la necessaria riparazione è durata oltre tre ore: soltanto dopo le 15 – il primo giro è stato effettuato alle 15.20 – Kimi ha potuto fare il suo rientro in pista. Il contrattempo ha avuto almeno un risvolto positivo, in quanto è servito per sperimentare sul campo la gestione dell’emergenza in caso di guasto del KERS. Durante la pausa invernale è stato fatto a Maranello un lavoro di analisi e di formazione del personale molto approfondito e oggi se ne sono visti i frutti. La squadra ha lavorato seguendo tutte le procedure con rigore e precisione ma, soprattutto, in assoluta sicurezza. Certo, Kimi e tutti quanti nel box Ferrari a Sakhir e in Gestione Sportiva a Maranello avrebbero preferito continuare a girare in pista ma questo episodio sarà sicuramente utile come esperienza per il futuro.

Poco dopo la ripresa dell’attività in pista si è verificato un ulteriore fuori programma: due cani hanno scelto di farsi un giretto in circuito e i commissari di percorso hanno dovuto esporre la bandiera rossa per consentire la loro cattura.
L’ultima parte della giornata di Kimi è stata dedicata ad una simulazione di gara con diverse serie di giri piuttosto lunghe intervallati da prove di pit-stop e rifornimento. Così come ieri, anche oggi l’attività in pista con prove di partenza in griglia.
Il finlandese della Ferrari è stato il più veloce in pista. Kimi ha ottenuto un miglior tempo di 1.32.108, precedendo Trulli (Toyota) secondo in 1.32.230 e Klien (BMW), terzo in 1.32.585. Il pilota italiano è stato il più assiduo in pista (149 giri percorsi) mentre Kimi, nonostante l’inconveniente al KERS, è arrivato a 107, tre in più di Heidfeld.

“Fino ad oggi lo sviluppo della vettura è proseguito bene, anche se ci siamo concentrati soprattutto sulla comprensione del suo comportamento e di quello delle gomme” – ha dichiarato Kimi al termine della giornata – “Oggi abbiamo avuto un problema con il raffreddamento del KERS ma sono cose che possono accadere nei test e siamo comunque riusciti a fare un buon numero di giri. Tutta la macchina è migliorata in questi test ma è ancora presto per dire dove siamo rispetto agli altri: penso che per avere un’idea chiara in merito dovremo aspettare Melbourne. Oggi per la prima volta ho potuto avvicinarmi ad una vettura davanti a me ma non abbastanza per capire se la nuova aerodinamica davvero può rendere i sorpassi più agevoli”.

Le prove della Scuderia Ferrari Marlboro proseguiranno anche domani, quando toccherà a Felipe Massa.