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A Poviglio due concerti per andare alla scoperta della musica classica

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Febbraio, mese di carnevalate ma anche di musica e cultura a Poviglio. L’Assessorato alla Cultura del Comune di Poviglio ha infatti patrocinato due appuntamenti organizzati dal Centro del Volontariato “Kaleidos” per riscoprire il sottile e profondo legame che lega la terra emiliana alla musica classica ed operistica. Il titolo della rassegna è di per sé esaustivo: “Musica e territorio”.


Per l’evento sono stati organizzati due concerti che avranno luogo mercoledì 18 e giovedì 26 febbraio a partire dalle ore 21.00 presso la Sala Tagliavini del Kaleidos di via Bologna 1, e che vedranno protagonisti la musica del maestro liutaio Vaccari e le melodie dell’epoca di Maria Luigia. L’ingresso alle iniziative sarà ad offerta libera.
Per info: Kaleidos, tel. 0522.969386 o Biblioteca tel. 0522.960426.

Il programma
– Mercoledì 18 febbraio si esibirà un Quintetto d’Archi Gulli. I musicisti si esibiranno suonando strumenti realizzati dal celebre liutaio Raffaele Vaccari su pezzi di Giuseppe Verdi, Franz Schubert e Astor Piazzolla. Non mancheranno però nel carnet alcune rielaborazioni di liscio, genere che nasce tra Reggio Emilia e Parma alla fine del Settecento e che, diventando popolarissimo, arriverà ad influenzare anche la cultura musicale considerata ”alta”.
Raffaele Vaccari nasce nel 1908 a Lentigione, dove si è spento nel 1994. La sua grandissima passione per la musica lo ha reso, negli anni dopo la seconda Guerra Mondiale, uno dei più riconosciuti e premiati liutai moderni. Con la riservatezza e la dedizione del maestro d’altri tempi ha contribuito a mantenere in vita un’arte raffinata e difficile. Oggi gli strumenti di Vaccari sono rinomati in tutto il mondo ed esposti in alcune importantissime collezioni museali quali il “Museo di Strumenti Musicali di Santa Cecilia” a Roma.
– Giovedì 26 febbraio si svolgerà invece il Concerto per Soprano e Arpa “Omaggio a Maria Luigia, Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla”. All’Arpa si esibirà Carla They, il Soprano sarà invece Gabriella Corsaro.
Il concerto partirà con le musiche risalenti all’epoca della regnante Maria Luigia, melodie che ricostruiranno le suggestioni musicali di quegl’anni, per andare poi a concludersi con le popolari musiche di Puccini.
Se si escludono Donizzetti e Puccini, si tratta di pezzi inediti, spartiti scritti per arpa e piano o arpa e fortepiano, esito di una ricerca che la stessa Carla They – ispirata dalla lettura di “Maria Luigia e la musica” di Paola Cirani – ha svolto nel Fondo Musicale Maria Luigia presso la Biblioteca Palatina di Parma.
Ai tempi della sposa di Napoleone, l’arpa era uno strumento fortemente alla moda soprattutto in Francia, strumento di grande fascino, che signore e signorine di buona famiglia non mancavano di mostrare nel proprio salotto. “Ma l’interesse di Maria Luigia per l’arpa – ci spiega Carla They – non era solo l’espressione di una moda, ma una passione che la duchessa mostrò nel corso degli anni. Esiste una lettera – tanto per dirne una – in cui Maria Luigia chiede a Napoleone di avere un maestro d’arpa”.