Le forze dell’ordine hanno transennato la strada davanti all’ingresso della casa di riposo ‘La Quiete’ dove ieri sera si e’ spenta Eluana Englaro, la donna vissuta in stato vegetativo persistente per 17 anni e morta per arresto cardiocircolatorio a seguito di insufficienza renale.
Stamattina l’anatomopatologo Carlo Moreschi e’ stato convocato alla Procura della Repubblica di Udine, dove il procuratore capo Antonio Biancardi dovrebbe decidere se disporre l’autopsia sul corpo della donna. Eluana si trovava a La Quiete di Udine da venerdi’ scorso, seguita da una squadra di medici e infermieri volontari.
Secondo indiscrezioni, le condizioni della donna ieri pomeriggio non facevano supporre un epilogo cosi’ rapido.
Al momento, la situazione davanti alla casa di riposo e’ tranquilla. Polizia e Carabinieri presidiano l’ingresso.
Dopo la morte di Eluana Englaro e la decisione del Senato di riportare il testo del ddl che interveniva sul suo caso in Commissione Sanità, anche la conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha tolto dal calendario dell’Aula il provvedimento atteso per oggi pomeriggio. Alle 17 l’Assemblea della Camera quindi riprenderà l’esame del ddl Brunetta.
Nel corso della riunione di questa mattina, tuttavia, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, ha chiesto ai capigruppo l’impegno a calendarizzare immediatamente il ddl sulla fine della vita, una volta approvato dal Senato.