Sono stati proclamati nella serata di lunedì 9 febbraio i vincitori del concorso di idee per la riqualificazione del centro storico di Formigine.
Il primo premio è stato assegnato all’arch. Alessandro Caronia, con architetti Andrea Malacchini e Roberto Pescarollo; il secondo all’arch. Laura Balboni, con arch. Tomaso Cavalli (collaboratore arch. Paolo Corradini); il terzo al gruppo di progettazione formato dall’ingegnere Elisa Abati e dagli architetti Anna Alesina e Sandra Losi (collaboratori architetti Valentina Gavioli, Elisa Gozzi, Costanza Bruini).
La menzione speciale della giuria è stata assegnata all’arch. Orsina Simona Pierini (collaboratore arch. Fabio Licitra).
La valutazione dei progetti si è conclusa al termine di una seduta nel corso della quale sono state vagliate le 12 proposte presentate dai gruppi di professionisti (architetti e ingegneri) che hanno partecipato alla fase finale del concorso. Ai progetti è stato richiesto di indicare interventi volti a recuperare un’identità di centro storico, attraverso opere che ne valorizzino le qualità storiche ed urbane e che ne favoriscano l’utilizzo. I tecnici hanno affrontato e sviluppato tematiche circa l’abbattimento delle barriere architettoniche, la valorizzazione del patrimonio storico, i percorsi e gli accessi, la sicurezza, il sistema di illuminazione, l’utilizzo dei materiali, una revisione e riprogettazione del verde, la valorizzazione degli spazi prospicienti le attività commerciali.
La commissione, coordinata dall’arch. Alessandro Malavolti, dirigente dell’area lavori pubblici del Comune di Formigine, era composta da esperti del settore individuati in parte con la collaborazione dell’Ordine professionale degli Ingegneri e dell’Ordine professionale degli Architetti di Modena, e in parte scelti dai più importanti atenei italiani.
Ne hanno fatto parte, tra gli altri, Claudia Conforti, professore di Storia dell’Architettura presso la Facoltà di Ingegneria di Roma Tor Vergata; Marco Ciarlo, affermato professionista e autore di rilevanti interventi di restyling urbano e di restauro; Matteo Agnoletto, ricercatore dell’Università di Bologna nel settore della composizione architettonica e urbana; Gabriele Giacobazzi, presidente di una importante società d’ingegneria.
“Il concorso è la dimostrazione che tra gli obiettivi prioritari di questa Amministrazione rientra la rivitalizzazione del centro storico – afferma il Sindaco Franco Richeldi – per questo abbiamo chiesto la collaborazione di professionisti qualificati affinché possano indicare soluzioni per caratterizzare fortemente questo spazio urbano attraverso non solo la valorizzazione del patrimonio esistente, ma amplificando anche la vocazione di questi luoghi come spazi di incontro e di relazione sociale”.
Gli elaborati verranno presto esposti in una mostra allestita all’interno del castello, per permettere ai cittadini di esprimere le loro opinioni.
“Si tratta ora di concludere il lavoro avviato nel 2008 dagli uffici comunali in collaborazione con i Centri Assistenza Tecnica (CAT) delle associazioni di categoria – conferma l’Assessore ai Lavori pubblici Lorenzo Pellacani – questa sinergia ha dato vita al primo laboratorio di progettazione partecipata volto al rilancio architettonico, culturale e commerciale di quello che è riconosciuto come il cuore della città”.