Domenica 8 febbraio centinaia di persone hanno partecipato all’inaugurazione nella Rocca dei Gonzaga delle due sale che ospitano la mostra permanente delle opere di Vivaldo Poli, pittore novellarese di grande talento, apprezzato dalla critica, ma la cui opera – forse per il carattere schivo e solitario dell’uomo e dell’artista – non è conosciuta dal grande pubblico.
La galleria Poli va a completare l’ala nord della Rocca dei Gonzaga, dedicata alla cultura, con tre sezioni che accolgono le maggiori opere del pittore: la prima ospita i dipinti che l’artista produsse tra gli anni Trenta e Sessanta del secolo scorso e che formano la collezione di quadri raccolti dall’avvocato Arrigo Negri e donati al Comune di Novellara nel 1995 dalla sorella Giuseppina; nella seconda sono radunate le opere di proprietà del Comune e donate da Poli per pagare l’affitto del laboratorio – dimora che si trovava nella Rocca dei Gonzaga (oggi i locali sono sede della Biblioteca comunale); nella terza sezione sono raccolte le opere del periodo figurativo del pittore novellarese.
L’esposizione permanente “spazia” sull’intero arco della formazione e della produzione dell’artista, ne sottolinea la profondità espressiva, riconoscendo definitivamente la “solidità artistica e la padronanza della sua pittura” come ha affermato, nel corso della cerimonia inaugurale Sandro Parmiggiani, direttore di Palazzo Magnani, curatore insieme alla dottoressa Elena Ghidini, direttrice del Museo Gonzaga, della mostra antologica dei dipinti di Vivaldo Poli, aperta in contemporanea in due sedi prestigiose: Palazzo Magnani (fino al 15 marzo) e la Rocca (fino al 22 marzo).
Parmiggiani ha testimoniato l’attenzione che tanti cittadini e appassionati di Poli hanno dimostrato in questi mesi: 150 le segnalazioni pervenute per circa 600 opere di Poli, alcune delle quali riportate nel catalogo Sirkana. “Poli è stato pittore autentico, che non ha avuto paura di varcare i confini sicuri” – ha sottolineato Parmigiani -.
“Era un bravissimo esponente del figurativismo, ma ha preferito spaziare in continui mutamenti e misurarsi con quello che avveniva nel panorama internazionale”.
Il sindaco Raul Daoli ha messo in rilievo gli investimenti fatti dal Comune di Novellara nel corso degli anni per recuperare e valorizzare le bellezze artistiche del paese e che assumono oggi più che mai un significato sociale, di rafforzamento del senso di comunità.
“Di fronte alla crisi economica e al concreto pericolo di uno sfaldamento della società civile, – ha sottolineato Daoli – potersi ritrovare in luoghi pubblici belli e valorizzati, rafforza il senso di appartenenza e mantiene alto il valore delle proprie tradizioni e della propria storia”.
L’assessore alla Cultura Elena Carletti si è detta soddisfatta della rete di relazioni che si è costruita intorno alla mostra antologica di Poli e degli studi e ricerche prodotti “Confidiamo che questa attenzione sia ripagata con grande partecipazione dal pubblico anche nelle prossime settimane”.
Orario visite alla Rocca dei Gonzaga di Novellara
sabato e domenica 10.00 – 12.30 e 15.00 – 18.30
Orario visite a Palazzo Magnani di Reggio Emilia
10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.30 (chiuso il lunedì).