Home Nazionale Sanità, dall’inizio dell’anno scoperti dai Nas 34 falsi medici

Sanità, dall’inizio dell’anno scoperti dai Nas 34 falsi medici

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Falsi medici, veterinari, infermieri e non solo. Sono 34 gli impostori del Ssn stanati dai carabinieri del Nas da inizio anno. Sorpresi, spiegano le stesse forze dell’ordine in una nota, a esercitare illegittimamente professioni sanitarie, poiché totalmente sprovvisti dei prescritti titoli di studio e/o abilitativi.

Diverse le tipologie degli illeciti: dai 21 odontotecnici e/o assistenti alla poltrona scoperti durante lo svolgimento di mansioni di esclusiva pertinenza dell’odontoiatra, alle 5 persone sorprese a dispensare farmaci pur non avendone titolo.
E ancora: dai 2 pseudo-dietologi che prescrivevano diete dimagranti dall’effetto ‘miracoloso’, al sedicente chirurgo che effettuava interventi di medicina estetica.
A questi si aggiungono 2 finti veterinari che diagnosticavano malattie animali e ne stabilivano la cura, 2 persone che svolgevano pratiche fisioterapiche su pazienti con difficoltà motorie, per concludere con 2 pseudo-infermieri senza il relativo titolo di abilitazione. “Le attività criminose sono state, in diverse occasioni, poste in essere anche grazie al favore di sanitari compiacenti – denunciano i Nas – sono 20, infatti, i medici denunciati per concorso nell’esercizio abusivo delle varie professioni, avendo messo a disposizione i propri studi per lo svolgimento delle attivita’ e operando addirittura unitamente ai falsi professionisti”.

Nel corso dei controlli effettuati, sono stati sequestrati complessivamente 8 studi medici, con relative attrezzature, nonché numerose confezioni di medicinali a uso umano e veterinario, per un valore che si aggira intorno a 1,5 mln di euro. I Nas, alla luce di quanto emerso, consigliano ai cittadini di “verificare preventivamente l’effettiva iscrizione del medico, al quale ci si intende rivolgere, al relativo ordine professionale, consultando gli elenchi pubblicati online sui rispettivi siti internet. I casi dubbi, comunque, potranno essere sempre segnalati ai Nas territorialmente competenti per le opportune verifiche”.

Fonte Adnkronos