Nel 2008 sono cresciuti del 100% i casi di pirateria stradale, secondo un rapporto dell’Asaps. Circa il 40% di questi casi riguarda pedoni e ciclisti, coinvolti nel 22,4% dei casi anziani e bambini. Per l’Adoc “un’emergenza gravissima, da affrontare con urgenza e decisione”.
“E’ davvero gravissimo che in un anno siano raddoppiati gli episodi di pirateria stradale – dichiara il Presidente dell’associazione Carlo Pileri – ed e’ assolutamente intollerabile che una volta su due la vittima sia un pedone o un ciclista. Una vera e propria emergenza che deve essere assolutamente contrastata. Occorre un piano urgente di revisione delle strisce pedonali, ridisegnandole in modo che siano sempre visibili, anche di notte e nelle zone periferiche delle citta’, prevedendo un’illuminazione maggiore in prossimita’ di esse. Occorre poi ripristinare, dove mancante, la segnaletica verticale di dare precedenza ai pedoni collocata prima delle strisce, e prevedere strisce in tutte le zone dove sono presenti passaggi per i disabili”. L’Adoc, entro la fine di febbraio, attivera’ sul proprio sito un servizio di segnalazione di tutti i “black point” pedonali, i cittadini potranno indicare i punti piu’ a rischio della propria citta’.
“I pedoni – sottolinea Pileri – hanno il diritto di precedenza ma, a quanto sembra, non tutti gli automobilisti se ne ricordano. E i pessimi e insicuri passaggi pedonali certamente non aiutano a ricordarlo”. L’Adoc, inoltre, si dichiara favorevole all’idea salva-pedone degli airbag esterni sulle automobili, attualmente in fase di sviluppo.
“L’airbag esterno potrebbe essere utile per la salvaguardia di pedoni e ciclisti – dice Pileri – Se l’efficacia venisse provata, siamo pronti a chiedere formalmente l’installazione obbligatoria di airbag esterni sulle auto di grosse dimensioni, come i Suv, tra le auto piu’ pericolose in circolazione per i pedoni. Riteniamo anche che sarebbe opportuno prevedere, nelle vie a veloce scorrimento, delle corsie preferenziali, o percorsi alternativi, per i motociclisti. Su queste vie, l’incidentalita’ e’ maggiore, e distanziare le auto dalle moto potrebbe significativamente ridurre la probabilita’ di scontri”.
Per l’Adoc, infine, e’ “importante e necessario adottare misure stringenti anche sul problema dell’alcol e della droga alla guida. Secondo il rapporto Asaps nel 43,8% dei casi l’investitore era sotto l’effetto di alcol e droghe”.”Siamo d’accordo con la proposta del ministro del Welfare Sacconi di portare a zero il limite di alcol per i neopatentati, i giovani fino a 21 anni e i conducenti professionisti che sono le categorie di guidatori piu’ a rischio di incidenti stradali”, fa sapere il Presidente. “Riteniamo, inoltre – conclude – che sarebbe opportuno attivare lezioni mediche obbligatorie sugli effetti delle droghe e dell’alcool durante i corsi di formazione dei neopatentati nelle scuole guida, per migliorare il grado di consapevolezza dei giovani su questa delicata questione. In questo senso apprezziamo l’iniziativa ‘Naso Rosso’ del ministro Meloni, teso a rafforzare la prevenzione e l’informazione sugli effetti dell’alcol sulla guida e a sviluppare nuovi modi di intervento, come il soccorso per riportare a casa chi ha ecceduto nel bere”.
Fonte: Adnkronos