”Eluana non soffrira’, perche’ Eluna e’ morta 17 anni fa”. Lo ha detto ai microfoni della Rai del Friuli Venezia Giulia l’anestesista Amato De Monte, che ha viaggiato da Lecco a Udine a bordo dell’ambulanza insieme a Eluana Englaro, spiegando: ”Premetto che questa sara’ la mia prima e ultima intervista che rilascio sull’argomento e penso di potermi fare portavoce anche della famiglia Englaro nel reclamare assolutamente la piu’ totale privacy in questo dolorosissimo momento”.
Amato De Monte ha riferito che per Eluana ”verra’ seguito un protocollo concordato con i consulenti, che sono il prof. Borasio della Clinica di cure palliative di Monaco di Baviera e il prof. Defanti, che da anni segue la signor Englaro e che effettuera’ quanto previsto dal decreto della Corte d’appello di Milano”.
Cosi’ De Monte parla del percorso in ambulanza al capezzale di Eluana: ”Questa sicuramente e’ la cosa piu’ angosciante, che mi ha accompagnato per tutto il viaggio, ed e’ stato toccare con mano la grossa diversita’ che c’e’ stata tra il vissuto che abbiamo avuto tutti, penso”. Amato descrive il dolore provato nell’assistere ”questa ragazza, che ci e’ stata presentata – spiega – nel fiore della giovinezza, una bella ragazza con la gioia di vivere, e trovarsi invece davanti a una persona che e’ completamente diversa, e dalle immagini concrete, e dall’immaginario che penso ognuno di noi si era creato di questa ragazza”.
”Il mio stato d’animo – aggiunge De Monte – completamente devastato, come uomo, come padre, come medico e come cittadino. Pero’ tutto questo passa nettamente in secondo piano davanti al dolore della famiglia Englaro. Io penso che tutta la societa’ civile dovrebbe fare un grosso ripensamento su questa tematica e soprattutto sullo scollamento che su questo problema esiste tra il sentire sociale e la posizione della politica e della Chiesa”.
Dell’incontro con Bepino Englaro, De Monte e’ stato colpito dal ”modo con cui ha espresso questo suo perseverare nel cercare di esaudire la volonta’ della figlia e in particolar modo quello di volerla liberare”. Il papa’ di Eluana, ha spiegato l’anestesista, ha usato proprio ”questa parola ed e’ una parola che non dimentichero’ mai”.
Fonte: Adnkronos