“Vorrei sottolineare il significativo aspetto che, all’atto dello sgombero, il condominio di via Circonvallazione 189 era praticamente vuoto; fatto che non era assolutamente scontato”.
Il Vicesindaco di Sassuolo Susanna Bonettini commenta così l’esito delle operazioni di chiusura del condominio, avvenute ieri mattina.
“Il fatto che, al momento dello sgombero, ci fosse solamente un appartamento occupato da quattro persone – prosegue il Vicesindaco – sta a testimoniare la qualità dell’enorme lavoro fatto in questi mesi dai servizi del Comune coinvolti: Polizia Municipale, Servizi Sociali, Ufficio Casa e tutti gli altri.
Questa volta, a differenza di quanto avvenne nel giugno 2005, la maggioranza è stata compatta attorno al suo Sindaco e alle decisioni da intraprendere per la riqualificazione dell’area; importanti sono state le relazioni politiche di mediazione che hanno reso possibile lo svuotamento del palazzo in maniera graduale e tranquilla.
Chiudere quel palazzo era indispensabile: indispensabile per garantire maggiore sicurezza al quartiere e alla città, poiché era diventato luogo privilegiato per azioni criminose; indispensabile per garantire una vita dignitosa a chi, nel rispetto delle regole, aveva l’unica colpa di abitare in un palazzo gravemente degradato sia dal punto di vista igienico che sanitario.
La sistemazione di tutte quelle famiglie è avvenuta in appartamenti sparsi appositamente su tutto il territorio comunale, per non favorire nuove concentrazioni che a lungo andare potrebbero portare alla nascita di nuovi ghetti. Un trasferimento avvenuto in tutta calma e assoluta tranquillità, per loro stessi ma anche per i condomini in cui sono stati inseriti, attraverso un progetto di housing sociale – conclude il Vicesindaco di Sassuolo Susanna Bonettini – il che testimonia il valore di politiche integrate per la sicurezza che significano forte determinazione contro l’illegalità e chi delinque ma anche integrazione per chi nel nostro territorio vuole vivere rispettando le leggi, le regole e i comportamenti di civile convivenza”.