Contro l’ordinanza di sgombero del condominio di via Circonvallazione Sud Est civici 179/195, emanata dal Sindaco di Sassuolo lo scorso 4 dicembre, è stato presentato sino ad oggi un solo ricorso, il 30 dicembre scorso, ad opera di uno dei proprietari italiani degli appartamenti; ricorso nel quale il Comune si è immediatamente costituito.
La richiesta di sospensione dell’ordinanza di sgombero, è stata respinta nell’udienza dei giorni scorsi perché, si legge nelle motivazioni, “..non si ravvisano nel ricorso profili che possano condurre a un suo accoglimento” e da esso “non emergono profili di gravità ed irreparabilità del pregiudizio lamentato”.
“L’ennesima testimonianza – afferma il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – di come gli uffici del Comune abbiano lavorato bene e di come, sebbene qualcuno ancora la pensi diversamente, lo sgombero di quel palazzo fosse ormai inevitabile”.
L’udienza che ha respinto la richiesta di sospensione segue, infatti, il pronunciamento del 7 gennaio scorso, data in cui il Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale per l’Emilia Romagna respingeva la richiesta di provvedimenti cautelari d’urgenza perché, recitava la motivazione del TAR “nel quadro di straordinaria gravità per l’incolumità pubblica delineato dall’ordinanza, appare prevalente (…) l’esigenza di tutela dell’interesse pubblico all’incolumità collettiva rispetto all’interesse economico fatto valere in giudizio”.
“Andiamo avanti – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – consapevoli di aver intrapreso la strada giusta verso la riqualificazione di un intero quartiere di Sassuolo che da troppo tempo è in sofferenza. Una riqualificazione che passa attraverso la cancellazione di veri e propri palazzi ghetto, come quello di via S. Pietro o quello di via Circonvallazione, il cui degrado è riconosciuto unanimemente e la cui chiusura ci permette di non dare più punti di riferimento a chi, a Sassuolo, arriva per delinquere e non rispettare le regole”.