Nel c.c. del 22 gennaio abbiamo discusso della problematica Iris, in sostanza diamo gli stessi indirizzi ed interventi dall’ODG della maggioranza, con tutte le epressioni di solodarieta e l’invito alle
istituzioni ad attivarsi in tutti i modi possibili affinche siano messi in campo quegli strumenti per salvare più posti di lavoro possibile con
l’apertura urgente di un tavolo di crisi a cui partecipano gli enti locali e leorgenizzazioni interessate con ilconvolgimento del governo per
scongiurare la chuisura e mettendo nel contempo in campo tutti gli ammortizzatori sociali per i lavoratori.
Ma nella premessa indicavamo che sulla crisi del settore ceramico, cera una concausa di colpa anche poi imputabile gli amministratori di centro
sinistra locali che circa 25 anni fa negarono le concessioni all’Autobrennero spa, dell’allora bretella Campogallino Sassuolo (che sarebbe stata realizzata a costi quasi zero per il contribuente).
Infatti la Campogalliano Sassuolo ed i transit point era per noi un’importante infrastruttura che poteva anche in questo caso dare un
sostegno e arginare una situazione di congiuntura sfavorevole come l’attuale.
Ma alcuni esponenti della maggioranza durante la discussione dell’odg indicavano come scandaloso che la minoranza facesse menzione sulle responsabilità infrastruttura viaria.
Invece noi crediamo che proprio oggi in un momento di crisi nel quale tutti nodi vengano al pettine, vanno proprio indicate tutte le
responsabilità per affrontate anche con autocritica una soluzione condivisa, in quanto dobbiamo essere sinceri con i cittadini lavoratori e dobbiamo dare la verità dei fatti, ancora oggi molti esponenti della maggioranza dichiarano che comunque il mondo ceramica del comprensorio si è sviluppato anche senza la bretella, indicando forse con ciò che poi
l’opera non è utile.
Ma noi ricordiamo che forse il sistema ceramico del comprensorio oggi non tiene anche per la mancanza di infrastrutture.
Noi dal punto di vista politico ci siamo sempre chiesti, cosa debbono fare e in primis le amministrazioni pubbliche, e la nostra risposta è le infrastrutture, nel caso del comprensorio ne mancata una fondamentale quella viaria.
Quindi rimandiamo al mittente il fatto che sia scandaloso aggi menzionare opere non fatte, che possono compromettere la tenuta industriale ed
occupazionale, per non elencare poi tutti i disagi e il maggior inquinamento che tutti i cittadini del territorio hanno avuto gia da 25 anni ad oggi.
Consigliere
Bastai Graziano