Forte caduta delle vendite al dettaglio nel mese di novembre 2008 che sono del 3 % in meno rispetto allo stesso mese dell’anno prima. Su base mensile il calo è stato dello 0,2% rispetto al mese di ottobre 2008. Per il Codacons, però, considerato che i dati sul commercio al dettaglio incorporano sia la dinamica delle quantità che dei prezzi e che a novembre l’inflazione era stata del 2,7%, si tratta di una situazione ancora peggiore rispetto a quella che appare. I consumi sono letteralmente crollati, confermando le stime del Codacons di novembre, giudicate all’epoca allarmistiche e fantasiose dai commercianti!
Il calo dei prodotti a domanda meno rigida, come quelli non alimentari, che registrano un crollo del 4%, dimostra che gli italiani, avendo finito i soldi, hanno deciso di rinviare il consumo di beni superflui, modificando le proprie abitudini di acquisto.
Infine, per il Codacons è interessante il dato rispetto alla forma distributiva. Si conferma lo spostamento della clientela dai negozi tradizionali agli ipermercati, unici a contenere il crollo dei consumi. Una dimostrazione del fatto che gli italiani, avendo finito i soldi, vanno a caccia delle offerte più vantaggiose. Anche i piccoli negozi, quindi, se non vogliono continuare a perdere clienti a favore della grande distribuzione, devono abbassare i prezzi del 20%.