La legge Finanziaria per l’anno 2009 ha previsto consistenti tagli negli appalti delle pulizie, ristorazione e manovalanza presso i Ministeri della
Difesa e dell’Interno. Per tale motivo a Modena dal 1° Febbraio 2009 saranno 80 i lavoratori, in
prevalenza donne, che si troveranno dinanzi due possibilità: la perdita del posto di lavoro, o la consistente decurtazione delle ore di lavoro (25% in meno rispetto a prima).
Stiamo parlando di lavoratrici part-time di aziende private che lavorano a supporto degli uffici pubblici con retribuzioni che variano mediamente dai 400 ai 700 euro al mese (nel migliore dei casi) e che, in alternativa al
licenziamento, subiranno una riduzione che le porterebbe a percepire dai 300 ai 500 euro mensili.
Tra tutti i costi che l’attuale governo poteva scegliere di tagliare per far fronte all’attuale crisi finanziaria, questo appare il più iniquo e
ingiustificato.
Il taglio previsto dalla finanziaria equivale, su base nazionale, a molte migliaia di posti di lavoro in meno.
Ridurre ancor più le già esigue finanze di questi lavoratori/trici significa incidere brutalmente su un settore già al limite del disagio sociale, quotidianamente in lotta per veder affermati diritti minimi, quali ad esempio la garanzia di portare a casa la dovuta retribuzione per la
propria prestazione lavorativa.
I Sindacati dei servizi Filcams/Cgil e della Funzione Pubblica/Cgil di Modena non possono che denunciare a gran voce questa scelta e chiederanno nei prossimi giorni un tavolo di confronto territoriale con la Prefettura
di Modena su tale tema, al fine di valutare ogni azione tesa a eliminare i deleteri effetti sociali di tale decisione.
Infine vale solo la pena di constatare amaramente come l’entità del taglio valga circa 300 milioni di euro, su scala nazionale. Ovvero, praticamente
la stessa cifra che l’attuale governo ha stanziato a favore del provvedimento a sostegno dei più deboli, con l’emissione della Social Card.
“Togliere ai poveri per dare ai poveri” potrebbe essere il nuovo slogan da lanciare per il nostro creativo Ministro del Tesoro.
Filcams/Cgil Modena