“Un fenomeno inaspettato e inspiegabile, un episodio che condanniamo perché interessa non solo il sindaco Graziano Pattuzzi ma tutta la città di Sassuolo. Oltre alla profanazione del cimitero infatti, un luogo al quale dovrebbe essere sempre riconosciuto un profondo rispetto, è difficile comprendere un attacco così diretto ad un sindaco che si sta impegnando per compiere il suo dovere nell’interesse della comunità per quanto riguarda la sicurezza, l’integrazione e negli ultimi tempi anche l’occupazione.”
Con queste parole Margherita Venturelli, responsabile sindacale di Confesercenti per l’area di Sassuolo commenta la scoperta di alcune scritte ingiuriose rivolte al primo cittadino sassolese rinvenute nei giorni scorsi sui muri in costruzione per l’ampliamento del nuovo cimitero. “Manifestazioni di questo tipo non si possono che condannare, e vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà al sindaco Pattuzzi e alla sua giunta. Tanti sono i modi attraverso i quali si può esprimere il proprio dissenso e profanare un luogo sacro come il cimitero è inaccettabile”.
“I metodi utilizzati per esprimere il proprio dissenso sono totalmente estranei alla realtà sassolese e vanno quindi respinti e condannati e, peraltro, totalmente infondati anche nel merito. La nostra speranza è che le indagini delle Forze dell’Ordine locali riescano presto ad individuare i responsabili –prosegue Margherita Venturelli – Sul piano politico si può certamente discutere, anche animatamente, ma nessuno può disconoscere che il sindaco Pattuzzi e i suoi collaboratori da tempo stiano lavorando per attuare politiche che vanno dalla tutela della sicurezza alla salvaguardia dell’occupazione, affrontando tematiche e situazioni spesso complesse e spinose, cercando di garantire una migliore qualità della vita a tutti i cittadini”.