Il Conflitto medio-orientale si fa sempre più drammatico. L’ANPI, in coerenza con le sue sistematiche prese di posizione, chiede vigorosamente che si metta fine alla violenza da ambo le parti, che cessi il fuoco, che si
giunga subito ad una tregua e quindi ad un accordo di pace che riconosca finalmente il diritto del popolo palestinese alla propria sovranità e allo Stato di Israele alla propria sicurezza.
Quanti bambini, quante donne, quanti innocenti dovranno essere ancora uccisi prima che qualcuno decida di intervenire e di fermare questo
massacro? Quanti morti ci dovranno essere ancora prima che qualcunoabbia il coraggio di dire basta?
La guerra deve essere fermata ora. Non c’è più tempo per la vecchia politica, per la retorica, per gli appelli vuoti e inconcludenti. E’ venuto il tempo di un impegno forte, autorevole e coraggioso dell’Italia, della comunità internazionale e di tutti i costruttori di pace per mettere definitivamente fine a questa e a tutte le altre guerre del Medio Oriente.
Senza dimenticare il resto del mondo.
Giovani, donne, uomini, gruppi, associazioni, sindacati, enti locali, media, scuole, parrocchie, chiese, forze politiche: “ciascuno faccia qualcosa!”
(ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia)