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Montezemolo a Wrooom 2009

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Ospiti inattesi e straordinari alla diciannovesima edizione di Wrooom. Ieri è stata la volta di Bernie Ecclestone a fare visita all’evento, oggi è stato il Presidente della Ferrari Luca di Montezemolo a partecipare per la prima volta al raduno che vede protagonisti le squadre Ferrari e Ducati e i giornalisti di tutto il mondo sulle nevi della località trentina.


Durante la visita a Wrooom 2009 l’argomento più all’ordine del giorno nel breve incontro con i media allo Chalet Fiat è stata la situazione in Formula 1 e le sue prospettive future. “Credo che questo sport abbia bisogno di quattro esse: stabilità, serietà, spettacolo e sostenibilità” – ha riassunto Montezemolo – “Stabilità vuol dire non cambiare ogni sei mesi o un anno i regolamenti: abbiamo bisogno di programmare e il pubblico resta disorientato da tanti mutamenti. Serietà, perché ce ne vuole tanta per affrontare questi momenti difficili: dobbiamo rimanere uniti, umili, senza mai dare la sensazione di essere divisi. Spettacolo vuol dire attenzione ai layout dei circuiti, a favorire i sorpassi, ai regolamenti sportivi, all’impiego di nuove tecnologie come Internet, l’alta definizione e quant’altro si possa introdurre in questo ambito. Sostenibilità, perché nessuna impresa sta in piedi senza che costi e ricavi siano bilanciati.”
A proposito dei costi, Montezemolo ha ancora una volta evidenziato il lavoro fatto in questi mesi dalle squadre unite nella FOTA: “Abbiamo fatto un lavoro straordinario, riducendo i costi in maniera significativa già nel 2009 e proseguiremo in maniera sistematica nel 2010 e nel 2011. Affronteremo anche il tema dei ricavi: abbiamo un accordo fino al 2012 e c’è tutto il tempo per migliorare lo spettacolo e incrementare le entrate, pensando al futuro. Crediamo che la Formula 1 debba essere uno sport normale, che non sia legato alle singole persone. Ci deve essere un triangolo: ad un vertice le squadre, che investono ed innovano e oggi sono unite più che mai; ad un altro chi gestisce gli aspetti commerciali, come una sorta di super agente come ha fatto finora Ecclestone; infine, un’autorità sportiva e politica che tenga conto dell’unanimità delle squadre e salvaguardi la natura dello sport. Il mio impegno come presidente è stato richiesto da tutte le squadre: non durerà ancora tanto a lungo ma sono contento di essere riuscito a convincere tutti che possiamo essere avversari in pista ma lavorare insieme fuori. Abbiamo raggiunto risultati straordinari, riducendo i costi senza arrivare a follie che avrebbero anche potuto portare la Ferrari a lasciare una Formula 1 senza competizione e innovazione. Per noi la Formula 1 significa la vita: non è un caso che abbiamo dedicato la nuova macchina alla sessantesima partecipazione della squadra ad altrettante edizioni del Campionato del Mondo. La storia dell’azienda è legata alla storia della Formula 1 e viceversa.”

Niente strudel per Montezemolo

La concomitante presenza di Luca di Montezemolo e Bernie Ecclestone aveva scatenato la fantasia dei cronisti tanto che si era già ipotizzato un patto dello strudel, rinverdendo il ricordo del patto della crostata fra D’Alema e Berlusconi del 1997. “Con Bernie abbiamo mangiato cervo, bresaola e un ottimo zabaione” – ha scherzato Montezemolo – “Lui è un personaggio di grandi capacità che ha fatto tantissimo per la Formula 1. Spero di condividere con lui, a nome di tutte le squadre, la visione del futuro del nostro sport, ognuno nel rispetto del proprio ruolo. Oggi abbiamo raggiunto un buon punto d’equilibrio: non si può vivere al di fuori della realtà. Sarà fondamentale avere un sistema di governance, che non crei scontri periodici ma punti sulle innovazioni e sulla tecnologia.”
Richiesto di un parere sulla notizia dell’abbandono da parte di Ron Dennis della carica di capo della McLaren Racing, Montezemolo ha così commentato: “Nonostante le tante polemiche e i tanti scontri che abbiamo avuto, Ron Dennis resta una persona di primordine: lui e la sua squadra negli ultimi decenni hanno fatto un lavoro straordinario. Non credo che abbandonerà totalmente la Formula 1. Io ho apprezzato molto il supporto che lui e tutti gli altri stanno dando alla FOTA.”