Si è svolta – come noto – questa mattina presso il cinema-teatro Astoria di Fiorano l’assemblea promossa dai sindacati modenesi Femca/Cisl, Filcem/Cgil e Uilcem/Uil di tutti i lavoratori e le lavoratrici (presenti nella quasi totalità) degli stabilimenti del Gruppo Iris ceramica interessati dalla messa in liquidazione.
Erano presenti anche i rappresentanti sindacali regionali di categoria e territoriali di Cgil Cisl e Uil a significare la valenza che questa vertenza
ha per tutto il territorio provinciale e regionale, e per respingere un’idea di uscire dalla crisi attraverso la deindustrializzazione del
territorio ed evitare pericolose e inaccettabili emulazioni.
Lavoratori e sindacalisti hanno manifestato profonda preoccupazione e rabbia per la decisione unilaterale di dismissione di attività e produzioni.
Dopo una presentazione da parte dei rappresentanti sindacali di categoria, Manuela Gozzi, Vincenzo Tagliaferri e Claudio Tonelli, sugli sviluppi che hanno preso le mosse dalla decisione unilaterale dell’azienda di messa in
liquidazione, hanno preso la parola i lavoratori per esprimere incredulità, sconcerto e rabbia, ma anche tanta voglia di reagire.
L’assemblea ha approvato la proposta delle Organizzazioni Sindacali di proclamare lo sciopero immediato ad oltranza in tutti gli stabilimenti Iris
ceramica, e dare mandato ai Sindacati di categoria e alle RSU di coordinare i presidi che da subito sono stati attivati davanti alle aziende per
bloccare le merci in entrata e in uscita.
Inoltre l’assemblea ha dato mandato ai Sindacati e alle RSU di valutare ulteriori iniziative di mobilitazione e lotta a sostegno degli obiettivi
sindacali di:
– ritiro della delibera di messa in liquidazione della società
– incorporazione di tutte le aziende Iris in Graniti Fiandre (società quotata in borsa)
– ripresentazione da parte dell’azienda di un piano industriale
– avvio di un confronto con i Sindacati per ricercare soluzioni concordate.
Già dopo l’incontro di oggi pomeriggio con le Istituzioni (Regione Emilia-Romagna, Provincie di Modena e Reggio Emilia, Comuni interessati) –
tavolo che per i Sindacati è solo l’avvio di un percorso che dovrà vedere il coinvolgimento diretto delle Istituzioni stesse nella vertenza – vi sarà un momento di ulteriore verifica tra Sindacati e RSU per decidere nuove iniziative di mobilitazione a sostegno degli obiettivi sindacali.