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A Cracovia un memorial per papa Wojtyla

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Sorgerà nella periferia di Cracovia, dove era situata la fabbrica ‘Solvey’ in cui lavorò come operaio il giovane Karol Wojtyla, il ‘Centro Giovanni Paolo II Non abbiate paura!’, con cui la Polonia ricorderà il primo papa slavo nella storia della Chiesa cattolica. Il complesso, i cui lavori dovrebbero terminare entro il 2013, sarà costituito da una Chiesa, un museo multimediale della vita e delle opere, un Istituto di ricerca e documentazione, un centro conferenza e uno per la formazione del volontariato, una struttura multipla di accoglienza.

Una grande croce d’acciaio, circondata da un cumulo di sassi che i giovani di Cracovia avevano simbolicamente donato a Benedetto XVI nel corso della sua visita in Polonia nel giugno 2006, è stata innalzata all’ingresso del cantiere, aperto lo scorso ottobre, in occasione del trentesimo anniversario della sua elezione a pontefice, con una solenne cerimonia presieduta dall’ideatore del Centro, il cardinale Stanislaw Dziwisz. L’elemento centrale del complesso, a circa un chilometro dalla basilica della Divina Misericordia di Lagiewniki, dove il giovane Karol si fermava a pregare al ritorno da lavoro, è la Chiesa a due piani: la cappella sotterranea dove probabilmente verranno custodite le reliquie del pontefice e la basilica superiore a forma ottagonale, dominata da una torre di circa 55 metri di altezza. Alla destra della Chiesa sorgerà invece il museo multimediale della vita e delle opere del papa polacco e l’Istituto di ricerca e documentazione con la biblioteca. Oltre al centro conferenze e a quello per la formazione del volontariato, che nasceranno alla sinistra della Chiesa, sono previsti inoltre una casa per i ritiri spirituali e una struttura di accoglienza, composta da un albergo, una casa del pellegrino e un campeggio. Non un semplice museo dunque, ma una vera e propria ‘città papale’ costruita sull’impronta di archi e piazze che ricordano Roma, a cui sarà affiancata la riproduzione del ponte di ferro utilizzato per il trasporto dei materiali della vecchia fabbrica Solvey. All”Avvenire’, che alla notizia ha dedicato un ampio reportage, il cardinale Dziwisz ha detto: “Sarà un modo, per chiunque lo vorrà, di incontrare nuovamente Giovanni Paolo II”.

“L’idea di un Centro in memoria del Santo Padre Giovanni Paolo II – spiega il cardinale – scaturisce da un bisogno del cuore, da un sentimento di profonda gratitudine per tutto quello che ha fatto per la Chiesa e per il mondo”. “Non sarà solo un luogo di ricordi – aggiunge il cardinale – ma anche un luogo di ricerca e di approfondimento degli ideali e degli insegnamenti di Giovanni Paolo II. I visitatori avranno l’opportunità di vivere tutto questo partecipando a incontri, conferenze, preghiere ed esercizi spirituali. Scopo del Centro è promuovere la spiritualità e la cultura di Karol Wojtyla divenendo così stimolo per la nuova evangelizzazione. E sarà un luogo di accoglienza per tutti, un luogo privilegiato per la difesa dei diritti dell’uomo, della libertà dei popoli e della sacralità della vita”. Insomma, conclude il cardinale, “sarà una casa dove ritrovarsi fraternamente nel nome di colui che per 27 anni è stato il Pietro dei nostri tempi”.

Fonte: Adnkronos