Home Lettere al Direttore Con una lettera al Direttore, il Signor Battani risponde ad Anceschi

Con una lettera al Direttore, il Signor Battani risponde ad Anceschi

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Gentile Sig. Anceschi,
personalmente non ho l’onore di conoscerla, e, come tutto a questo mondo è discutibile; non tanto le notizie riportate nella mia lettera che sono prese dagli organi di stampa e ampiamente dimostrabili. Non ci è dato sapere dove Lei sia domiciliato e residente, non mi risulta certamente a Braida, altrimenti sarebbe informato di quanto, in termini di accoglienza e integrazione, i cittadini che abitano questo Quartiere da tantissimo tempo hanno fatto.


Al contrario di Lei, io non faccio parte di nessuna organizzazione politica e non cerco voti e consensi né per me né per altri.
Quello che da tempo cerchiamo di ottenere è il rispetto delle regole, della legalità e del quieto vivere.
NESSUNO ha mai fatto distinzione di colore, Religione e/o etnie di appartenenze; TUTTI richiedono di poter vivere sicuri e tranquilli nelle loro abitazioni e poter passeggiare per il quartiere in condizioni di sicurezza.
NOI abitiamo a Braida, NOI tutti i giorni viviamo questo degrado senza esserne i responsabili.
Lei dove vive?
Nel suo Quartiere e/o Paese non esistono strutture che Lei possa impegnarsi a reperire per un aiuto concreto a queste persone bisognose?
E se esistono perché non si fa portavoce e concretamente Li aiuta?
Ha mai ricevuto minacce nel cortile di casa Sua semplicemente perché occupato da persone non residenti nel palazzo? …. Noi si.
Perché, anche Lei, non li ospita a casa Sua come a suo tempo hanno fatto degli abitanti di Braida?
Ha mai parlato, o letto sugli organi di stampa, quanto dicono alcuni stranieri residenti a Braida dove per loro stessa ammissione, esiste una situazione insostenibile che mette in seria difficoltà Loro stessi?
Certamente i “nostri quattrini” sono anche di questi cittadini, e forse, se li ascolta, sono molto , ma molto più intransigenti e arrabbiati dei vecchi residenti storici del Quartiere.
Nessuno Vieta o vuol vietare ai commercianti di aprire dove vogliono, nel rispetto delle leggi e delle normative che tutti devono rispettare; NON è compito delle organizzazioni Comunali fare da IMMOBILIARISTI.
Per quanto riguarda la costruzione di luoghi di culto la dislocazione E’ e deve essere prevista nel PSC, che le forze politiche hanno presentato e firmato, e tale deve essere.
NON è mio compito andare ad analizzare quanto fatto nel PSC (non sono un politico con competenze in tal senso) so solo che come cittadino mi ci devo attenere e logicamente pretendo altrettanto da chiunque.
Pertanto caro Signore, basta demagogia e ricerca di consensi elettorali, non venga ad accusare e delegittimare chi vive, lavora in un Quartiere tanto degradato anche per colpa di come Lei cerca solo visione politca e consensi elettorali.

Cordiali Saluti
Battani Francesco