E’ partita decisamente bene la stagione invernale 2008-2009. Lo testimonia il risultato di un sondaggio svolto negli scorsi giorni da Assoturismo-Confesercenti Modena, che ha coinvolto una trentina di albergatori del Comprensorio del Cimone. Nel confronto con lo scorso anno, la maggior parte degli operatori intervistati prevede, nel periodo Natale-Epifania, un incremento delle presenze pari a circa il 10%. Le previsioni rispetto all’andamento complessivo della stagione invernale 2008-2009 tendono al bello, visto che gli albergatori si aspettano un aumento del fatturato di circa il 5%. Un dato doppiamente positivo a fronte di un prezzo medio della camera che, rispetto alla stagione 2007-2008, scende del 5%.
Tiene il dato sulla permanenza media negli alberghi: la clientela, come dimostrava una rilevazione analoga svolta lo scorso anno da Assoturismo-Confesercenti Modena, pare preferire un soggiorno medio di 4 giorni a scapito del “mordi e fuggi”, a cui la maggior parte delle località turistiche sono ormai abituate.
“C’erano tutte le premesse – sottolinea Alberto Crepaldi, responsabile settore turismo per Confesercenti – perché la stagione si aprisse bene e continuasse meglio: l’innevamento è perfetto, le campagne di promo-commercializzazione del Consorzio Valli del Cimone sono state molto efficaci, ha aperto la nuova “Pista dello Slalom”, gli impianti ed i servizi sono stati ulteriormente ammodernati, compreso l’invidiabile snowpark di Piancavallaro”.
Degno di nota il fatto che pare in netto aumento la componente modenese tra i turisti che fino ad ora hanno eletto il Comprensorio a luogo di vacanza. La nuova domanda di turisti modenesi, ad avviso di alcuni albergatori, sarebbe imputabile in parte all’accresciuto appeal delle nostre località, ma in parte anche alla necessità di spendere meno rispetto a stazioni sciistiche blasonate ma decisamente più costose.
“Potremmo paradossalmente affermare che la crisi – di cui si sente un gran parlare ed i cui effetti reali si dispiegheranno nei prossimi mesi – ha rappresentato una buona opportunità per il nostro Comprensorio. Al termine della stagione – precisa Crepaldi – sarà oltremodo importante fare un approfondito lavoro di analisi dei flussi turistici, perché in particolare la domanda di “nuovi turisti” possa trovare, in futuro, motivazioni tali da divenire strutturale e non rimanere episodica, come è accaduto quest’anno”.
Anche il Comprensorio, in effetti, dovrà sempre più fare i conti con una domanda, che ogni anno presenta elementi di novità e complessità. Stili di consumo che cambiano, incremento dell’e-commerce, scarsa fedeltà della clientela ad una offerta standardizzata: sono questi alcuni degli elementi ai quali pure il sistema dell’ospitalità dovrà rispondere con tempestività, flessibilità, adeguamento della propria piattaforma commerciale e netto miglioramento degli standard qualitativi.
“Da anni, anche grazie alla Regione ed alla Provincia, nel nostro Compresi si sta assistendo ad un processo teso a migliorare la dotazione di impianti, potenziare i sistemi di innevamento artificiale, ampliare l’offerta sciistica, promuovere e commercializzare al meglio il Comprensorio durante tutto l’arco dell’anno. A ciò deve necessariamente corrispondere un adeguamento dell’offerta ricettiva, che necessita di maggiore qualità strutturale, di formazione mirata per gli operatori del settore, di approcci manageriali nella gestione delle attività, nonché di impiego più ampio di modalità di commercializzazione in costante e rapidissima evoluzione”.