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La Perla, accordo raggiunto in Provincia a Bologna

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Si è conclusa questo pomeriggio in Provincia l’ultima vertenza sindacale del 2008, quella de La Perla, tra le più difficili e preoccupanti per i
lavoratori e le lavoratrici, le organizzazioni sindacali, il territorio, le Istituzioni.


Le difficoltà erano emerse in tutto il loro peso sin dai primi incontri con la nuova proprietà, il fondo statunitense JH, partecipato dalle più
prestigiose Università d’Oltreoceano (dalla Stanford ad Harvard a Yale), impegnato in una operazione di ristrutturazione e riorganizzazione.
Il fondo finanziario, che ha dichiarato di voler operare in una logica non speculativa di medio termine, ha accolto l’invito di Regione e Provincia a discutere del piano industriale con le organizzazioni sindacali.

Con l’accordo sottoscritto questo pomeriggio tra l’azienda, le RSU ed i sindacati di categoria, alla presenza della presidente Beatrice Draghetti,
dell’assessore al Lavoro della Provincia Paolo Rebaudengo, dell’assessore alle Attività produttive della Regione Duccio Campagnoli, e dell’assessore alle Attività produttive del Comune di Ozzano, le parti hanno convenuto
sull’utilizzo della Cassa Integrazione Straordinaria per riorganizzazione della durata di 24 mesi.

“Il valore dell’accordo è di grande rilievo – hanno sottolineato al termine dell’incontro la presidente Draghetti e l’assessore Rebaudengo -. Nel momento più difficile per le prospettive economiche internazionali, la
scommessa congiunta di azienda e sindacato poggia sull’ottimismo di medio periodo, di buon augurio per il prossimo 2009”.
“Un accordo – ha aggiunto Draghetti – di doppio valore perché dà una risposta importantissima all’occupazione femminile che spesso rimane particolarmente penalizzata dalla crisi”.
“Si tratta – continua Rebaudengo – di un accordo concreto che evita un colpo durissimo per centinaia di lavoratori e soprattutto di lavoratrici e per le loro famiglie e perché viene al contrario intrapreso un progetto,
certo non facile, che vedrà l’azienda e le organizzazioni sindacali impegnate congiuntamente a ricercare strade nuove per rilanciare l’azienda e allo stesso tempo salvaguardare l’occupazione attraverso politiche
produttive e commerciali”.
Soddisfatto anche l’assessore regionale Campagnoli: “Un esempio di accordo in tempo di crisi che coniuga la qualità del lavoro e la salvaguardia dei lavoratori, che investe sull’innovazione e sul lavoro”.