Il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese ha approvato un ordine del giorno nel quale esprime “profondo disagio per il centralismo delle scelte unilaterali del Governo che emargina i poteri locali e regionali, come è dimostrato dalle difficili condizioni finanziarie ed istituzionali nelle quali gli Amministratori Locali sono chiamati a redigere e approvare i Bilanci di Previsione 2009”.
E’ invece convinzione della Conferenza delle Autonomie Locali di Modena che si debba “fare sistema” tra Governo, Parlamento, Regioni, Enti Locali, forze sociali ed economiche per concordare azioni comuni a livello nazionale e locale e per assumere provvedimenti immediati ed efficaci contro la crisi economica ed interventi strategici per il rilancio del Paese.
“Invece il Governo si muove nella direzione del centralismo”. “Infatti la manovra economica 2009, imprime un’ulteriore accelerazione ad una prassi statale che, da alcuni anni, carica sulle spalle delle amministrazioni locali, in modo indifferenziato ed ingiustificato, gli oneri maggiori di contenimento della spesa pubblica e di risanamento del debito pubblico limitandone sempre di più l’autonomia gestionale ed istituzionale e la loro funzione di sostegno allo sviluppo economico.
Esempio di ciò si ritrova anche nelle norme che bloccano la possibilità di utilizzare le leve tributarie locali e nel taglio dei trasferimenti: ciò impone il raggiungimento degli obiettivi del Patto di stabilità interno solo attraverso una compressione generalizzata e indifferenziata delle spese svuotando gli impegni già programmati a livello regionale e locale.
“Il permanere di queste condizioni rende pressoché impossibile alla maggior parte degli Enti Locali l’approvazione di Bilanci di Previsione sostenibili in quanto in grado di rispettare i programmi di mandato e la programmazione delle attività di investimento in opere, servizi e innovazione e di garantire il mantenimento dei servizi essenziali per i cittadini e le imprese”.
La Conferenza delle Autonomie Locali di Modena ritiene che il Governo coinvolga con urgenza tutto il sistema istituzionale attivando tavoli specifici per cercare soluzioni concordate sulla finanza locale e per i grandi problemi aperti: sanità, fondo sociale, casa, federalismo fiscale.
Tra l’altro si chiede per i Comuni, le Province e le Comunità Montane:
– la restituzione integrale, anche per il 2009 e seguenti, del mancato gettito originato dall’abolizione dell’ICI sulla prima casa e assimilate e l’abrogazione dei tagli previsti sui trasferimenti erariali 2009;
– la restituzione integrale delle risorse per il funzionamento delle istituzioni locali;
– la riduzione dell’Iva sugli investimenti degli enti pubblici, per liberare maggiori risorse per nuovi interventi in questo campo;
– la definizione di un piano di investimenti nazionali composto da interventi per infrastrutture e da azioni di valorizzazione del patrimonio delle istituzioni locali e della Regione, con particolare riferimento all’edilizia scolastica;
– l’avvio di un confronto serio sulle regole della finanza pubblica per consentire agli Enti Locali una programmazione credibile e adeguata alla gravità della crisi economica in atto, dei Bilanci di previsione del triennio 2009-2011.
La Conferenza delle Autonomie Locali di Modena pur apprezzando alcune modifiche migliorative che sono state apportate alla manovra economica dalla discussione parlamentare ritiene che esse non siano sufficienti a determinare le condizioni per approvare Bilanci Preventivi efficaci e adeguati alle domande e ai bisogni delle Comunità amministrative e per avviare un confronto concreto e serio sul federalismo fiscale.