Completare entro il 2008 i lavori di realizzazione del nuovo termovalorizzazione di Modena era un obiettivo che il Gruppo Hera e l’Amministrazione Comunale di Modena si erano fissati per rispondere al meglio alle esigenze di smaltimento del territorio, relativamente a quella parte di rifiuto che non può essere riciclata e che quindi dovrebbe essere avviata alla discarica di Modena di cui è prevista la definitiva chiusura al termine del 2008.
“E’ dunque un successo aver terminato una così imponente opera nei tempi previsti ed essere qui oggi per assistere alla sua prima accensione” – ha commentato il Presidente Tomaso Tommasi di Vignano presente assieme al Sindaco Pighi, anch’egli soddisfatto per un impianto che rappresenterà un fiore all’occhiello in termini di tecnologia e sicurezza per la città.
L’impianto di termovalorizzazione di Modena, che entrerà in esercizio definitivo nel corso del 2009, avrà una potenzialità complessiva di 240.000 t/anno (3° e 4° linea), valore che risponde alle effettive esigenze del territorio della Provincia di Modena. Tale capacità sarà infatti in grado di soddisfare completamente la domanda di smaltimento dei rifiuti urbani non raccolti in modo differenziato e anche al bisogno di smaltimento dei rifiuti compatibili con la termovalorizzazione provenienti dal comparto produttivo, seppur parzialmente, dal momento che la Provincia di Modena è particolarmente ricca di realtà artigianali e industriali.
Con questa realizzazione e con quelle recentemente attuate, il potenziale di smaltimento dell’insieme degli impianti del Gruppo supera così i 5 milioni di tonnellate: la più grossa capacità impiantistica italiana.
Il nuovo termovalorizzatore disporrà delle più sofisticate tecnologie disponibili ad oggi e di un sistema di abbattimento fumi derivanti dalla combustione di ultima generazione, già testato sugli impianti di Forlì e Ferrara anch’essi terminati nel 2008, che consente un abbattimento compreso tra il 95 e il 99% delle principali sostanze impattanti, valori di gran lunga migliori rispetto sia ai vincoli di legge che a quelli ancor più restrittivi autorizzati dalla Provincia.
La scelta di dotare la città di Modena di un impianto di questo tipo risponde infatti all’esigenza di andare verso il superamento delle discariche, per quanto riguarda i rifiuti provenienti dal settore urbano, essendo oramai internazionalmente riconosciuti i loro impatti sull’ambiente.
Il Gruppo Hera, anche con la realizzazione dell’impianto di Modena, ha confermato la propria capacità di progettare, costruire e avviare grandi impianti di termovalorizzazione dei rifiuti e di produzione di energia, suggellando il proprio ruolo di leader nazionale nel settore ambientale e allineandosi ai più moderni Paesi Europei che in ottemperanza alle Direttive UE potenziano la raccolta differenziata (che nel più recente periodo a Modena ha superato il 42%), integrandola con il ricorso alla termovalorizzazione.