L’ex venerabile della ‘P2’, Licio Gelli, e suo figlio Maurizio sono stati rinviati a giudizio, per usura, dal gup del tribunale di Arezzo, Simone Salcerini.
La vicenda risale al 1998, quando una nobildonna fiorentina accusa i Gelli di averle prestato 3 miliardi di lire a tassi usurari, e denuncia l’ex venerabile. Un primo processo per la vicenda si svolse a Livorno, ma per i Gelli cadde l’accusa, presentata dalla donna nella denuncia, di circonvenzione d’incapace. Restò invece l’accusa di usura, visto che, secondo stime dei periti, sul prestito sarebbe stato applicato un tasso del 15%. Il processo non si svolse per un’eccezione di incompetenza territoriale. Il nuovo processo si svolge ad Arezzo.
Fonte: Adnklronos