“Un importante quotidiano di Reggio Emilia, ha riportato pesanti accuse agli enti locali reggiani e alle loro partecipate pubbliche: non valorizzerebbero le imprese reggiane che operano a livelli di eccellenza in Italia e nel campo delle energie alternative e rinnovabile. Il riferimento alle aziende pubbliche partecipate, tira in causa la municipalizzata Enìa. Infatti, in margine allo stesso articolo, viene data notizia della partnership di Enìa con la trentina Ata Group per la nascita di Enìa Solaris (attiva nel fotovoltaico), sollevando l’esistenza di un possibile conflitto di interessi pendente sulla persona di Giuliano Tagliavini: sia presidente del consiglio di sorveglianza di Ata Group, sia membro del cda di Enìa”. A chiedere delucidazioni sul caso, attraverso un’interpellanza regionale, è Fabio Filippi, Consigliere regionale del Gruppo Popolo della Libertà.
“Stanno emergendo – aggiunge Filippi – alcune magagne della sinistra reggiana, i legami non sempre limpidi tra il centrosinistra e un mondo economico. Questo terremoto tutto interno al Partito Democratico reggiano sta facendo riflettere molti cittadini. Ho pertanto interpellato la Giunta regionale per chiedere chiarimenti sulle rivelazioni relative il caso Tagliavini e sul conflitto d’interessi che potrebbe affiorare.
Se le confessioni riportate nel giornale risultassero veritiere, ci troveremmo in presenza di un caso emblematico.
Pochi giorni fa il segretario nazionale del PD, riferendosi al proprio partito, ha rispolverato la questione morale. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano in merito i vertici reggiani”.