La politica deve tornare al suo primato, ovviamente con idee e uomini capaci. Noi siamo contro la politica di plastica fatta in questi ultimi giorni, fatta solo per spot.
Gli spot elettorali non servono a nulla, servono risposte puntuali alle necessita’ dei cittadini. Sassuolo è il paese della “crisi economica” (gli ultimi dati dei cassaintegrati e persone in mobilita’ parlano chiaro), Sassuolo del “preoccupante declino economico”, Sassuolo che precipita in tutte le graduatorie di competitività, Sassuolo che non crea più buona e stabile occupazione.
La prima questione da affrontare è quella del potere d’acquisto e dell’ occupazione ma nessuno probabilmente lo stà affrontando come si dovrebbe.
Continuiamo a ricevere lettere di persone che sono amareggiate di vivere Sassuolo e allo stesso tempo abbiamo preso atto dalle indagini statistiche anagrafiche che molti cittadini originari di Sassuolo se ne sono gia andati.
E’ indubbio che come in tutte le elezioni il prossimo anno ci saranno dei vincitori e dei vinti, ma in realtà per ora, c’è un grande sconfitto il sistema politico attuale, perchè, iniziare a correre solo all’ultimo giro di gara, come nel caso dell’intervento del ghetto di Via circonvallazione 189, non potra’ far crescere la credibilita’-fiducia nella politica.
Sentendo i discorsi che si fanno nelle piazze, nei locali pubblici e privati si percepisce, la richiesta da parte dei cittadini di vedere realizzate le promesse politiche illantate nelle campagne elettorali.
I partiti attuali, anche quelli che sono nati per soddisfare esigenze di novità, non capiscono o ancora peggio non vogliono capire questi “gridi di dolore” della popolazione non solo per quanto concerne la sicurezza, ma anche per quanto riguarda la crisi economica che sta travolgendo quasi tutte le famiglie sassolesi.
Sassuolo putroppo ha subito anni di pensiero politico “indifferente verso i problemi reali”, di politica spettacolo, di assenza di contenuti, che hanno prodotto l’arretramento delle conquiste democratiche, di democrazia e economia, tanto che oggi puo’ essere definito probabilmente come un paese “pasticcione” e dedito al compromesso politico, paese favorevole solo forse agli “amici degli amici” e dei “signori delle tessere”.
Non vogliamo certo fare la rivoluzione noi del gruppo civico Conto Anch’io a Sassuolo, vogliamo solo che chi è stato nominato per svolgere un lavoro nell’interesse della comunità, lo faccia sempre non solo in occasione delle campagne elettorali, vogliamo quindi che chi è pagato dallo stato, cioè da noi, lavori per il bene della comunità anziché contro, come probailmente è stato fino ad oggi.
(Piccinini Dott. Ivano, Presidente del Gruppo Civico “Conto anch’io a Sassuolo”)