“Auspichiamo che la mozione parlamentare presentata dall’Onorevole Isabella Bertolini che bloccherebbe per due anni la costruzione di nuove moschee e intensificherebbe i controlli nei centri culturali islamici esistenti, sia presto discussa e approvata.
L’arresto a Milano di due marocchini regolari, apparentemente integrati nel tessuto economico e sociale, uno dei quali predicatore in un associazione islamica pacifista, accusati di pianificare attentati in luoghi pubblici, non può lasciare indifferente Sassuolo dove si sta discutendo dell’apertura di un nuovo centro di culto islamico”.
Lo ha affermato il Consigliere comunale del gruppo FI-PDL, Claudia Severi, Capogruppo in Provincia di Modena.
“Da anni i rapporti dei servizi segreti e oggi anche l’ultima operazione delle forze dell’ordine confermano che moschee e centri culturali islamici, di cui spesso non si sa nulla, possono celare pericoli per la sicurezza nazionale. A Sassuolo non ci è ancora stato detto chi è il vero responsabile del culto , con quali soldi si finanzia l’attività dell’associazione, chi sono i predicatori che vi opererebbero. Di fronte ad una allarme nazionale ci deve essere la massima trasparenza.
Cosa che fino ad ora a Sassuolo non c’è stata. Fino a che Pattuzzi non tratta e coinvolge pubblicamente la somma guida spirituale islamica del distretto dalla quale pretendere garanzie e imputare responsabilità, si continua a parlare di nulla. Nessuna caccia alle streghe. Soltanto la legittima e consapevole presa d’atto di un allarme che va affrontato alla radice con misure preventive e repressive. La discussione sulla nuova moschea non è la priorità. Lo sono le conseguenze che questa potrebbe creare e su questo chiediamo un confronto reale e di merito con l’amministrazione”.
Claudia Severi, Capogruppo in Provincia di Modena (FI-Pdl)