Abbiamo organizzato per Venerdì 12 Dicembre alle ore 20,30 presso la sala Biasin una Pubblica Assemblea Cittadina per costituire un comitato in difesa dei diritti degli inquilini e delle attività presenti nel palazzo di Mezzavia sotto sgombero.
Non possiamo rimanere impassibili di fronte a questa ingiustizia: degli errori urbanistici ne pagheranno le conseguenze le famiglie di povera gente sgomberate di fretta, durante le feste.
Vogliamo impedire che si ripeta quanto successo per Via San Pietro 6: questa volta almeno si dovrà dare sistemazione civile a tutti gli abitanti e le attività commerciali e culturali presenti nella struttura, vigileremo perché ciò avvenga ed impediremo con la resistenza passiva l’eventuale sgombero fino a quando non sarà offerta a tutte le persone e le attività una decorosa alternativa. L’amministrazione deve rendere noto al più presto il piano per il ricollocamento dei nuclei presenti.
Ricordiamo che il costo del solo utilizzo delle forze dell’ordine nello sgombero forzato di via San Pietro 6 è stato di circa 200.000 € e con la stessa cifra probabilmente si sarebbe potuto ristrutturare il palazzo stesso. Non capiamo la testardaggine politica di insistere col metodo dello sgombero, poiché mostrando i muscoli non si affrontano i problemi dell’immigrazione e dell’integrazione.
Nella nostra città viviamo un disagio abitativo enorme nei palazzoni costruiti nel passato a Mezzavia come in quelli nuovi, ad esempio i palazzoni gialli ormai famosi, dove è tragicamente morto un ragazzo di 23 anni pochi giorni fa, perchè l’edilizia privata approvata dal Comune ha sempre avuto la stessa ispirazione, ovvero il massimo profitto e a scopo raggiunto, si sgombera. Questo è quanto apprendiamo dalla filosofia costruttiva locale. Per questo da oltre 7 anni come sinistra e ambientalisti ci battiamo contro il piano regolatore che non prevede l’unica soluzione possibile: LE CASE POPOLARI!
Non Capiamo nemmeno a cosa siano servite le positive esperienze create dal comune stesso come lo spazio Duplex e la Cooperativa Sociale Indaco se poi si va a distruggere tutto in questa maniera, dubbio maligno: forse hanno funzionato meglio delle aspettative? Secondo i dati forniti dalla Polizia sembra che il 2008, l’anno del dialogo interculturale, fatto attraverso il centro famiglie, le iniziative appena citate ed altro, e l’efficacia delle forze dell’ordine nei loro controlli abbiano dato i loro frutti: i reati sono calati del 11,5%. Per questo non capiamo la sterzata repentina da ottobre, dapprima negando uno spazio per la moschea poi con uno sgombero ingiusto: sembra davvero che l’amministrazione viva una situazione schizofrenica e non sappia valutare i risultati acquisiti attraverso il dialogo e preferisca di nuovo la politica della paura. Senza nessun motivo oggettivo apparente: i dati sui reati commessi confermano un calo ma soprattutto confermano che la delinquenza a Sassuolo non è maggiore rispetto alla media dei comuni simili. E sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario!
A proposito di agibilità e norme: siamo sicuri che tutti gli edifici pubblici, le scuole per esempio siano a norme e completamente agibili?
Dobbiamo dare atto alla destra quando dichiara:”E’ raro che un sindaco di centro – sinistra attui il programma del centro – destra, ma a volte capitano – fortunatamente – anche queste cose. Con lo sgombero di Mezzavia, infatti, Pattuzzi ha dato piena attuazione al programma di AN delle scorse elezioni, e per questo ci sentiamo di ringraziarlo…” Purtroppo questa è la realtà! Dov’è la differenza tra l’attuale giunta e la destra? Noi non l’abbiamo notata né in questo frangente né di fatto sul piano regolatore..un po’ di caciara poi tutti assieme appassionatamente…
Il Sig. Caselli si rassegni: noi non righeremo sempre dritto, difenderemo sempre i principi della Costituzione Antifascista. E a proposito dell’affermazione “e’ finita la cuccagna”, se vivere al palazzone di Mezzavia è la cuccagna, chissà dove vorrebbe confinare questa gente….
La Casa della Sinistra del distretto ceramico.