Intorno alle ore 15, 30 di oggi, a conclusione di alcuni, ripetuti servizi di appostamento svolti all’interno del Parco del popolo da agenti del Nucleo di polizia giudiziaria del Comando di Polizia municipale, sono stati arrestati Hassen Hammami, tunisino di 23 anni, sedicente, senza fissa dimora, clandestino, e Riad Lassued, tunisino di anni 23, sedicente, senza fissa dimora, clandestino.
I due extracomunitari sono stati visti scambiarsi un panetto di droga, hascisc, poi risultato essere del peso di poco oltre 100 grammi, stupefacente che veniva occultato sotto una siepe posta a confine con l’area adibita a “gioco bimbi” situata nello stesso Parco del popolo.
Gli stranieri, bloccati e accompagnati al Comando, sono poi stati tradotti in carcere, con l’accusa di detenzione illegale di droga.
In particolare si sottolinea che Riad Lassued era già stato arrestato dal Personale del Nucleo di polizia giudiziaria del Comando l’11 novembre 2008, sempre per detenzione di droga, fatto commesso sempre nel Parco del popolo e per cui era stato condannato in primo grado alla pena di 8 mesi di reclusione.
Salgono così a quattro gli arresti eseguiti dalla Polizia municipale in questa prima settimana di dicembre, due effettuati martedì scorso a seguito anche del sequestro di oltre mille cd e dvd, in quanto privi del marchio Siae.
In particolare, in quella circostanza, sono stati fermati cinque extracomunitari, tre espulsi su segnalazione del Comando Polizia municipale e due arrestati per violazione delle norme sul soggiorno.
“Desidero sottolineare l’impegno straordinario e gli importanti risultati raggiunti dagli agenti della Polizia municipale nel loro lavoro quotidiano di presidio del territorio e al servizio dei cittadini. Impegno e risultati encomiabili, che trovano ulteriore conferma oggi nell’arresto dei due spacciatori.
Uno di questi clandestini era già stato arrestato l’11 novembre scorso, per lo stesso motivo ed era già stato condannato. Eppure, 25 giorni dopo, era già libero, con il suo bagaglio di morte pronto per essere spacciato in città, ai nostri ragazzi.
E’ un fatto emblematico della situazione che viviamo da anni: spacciatori o ladri arrestati, condannati e subito rimessi in libertà; o clandestini raggiunti più volte da decreto di espulsione, che continuano a frequentare le nostre strade commettendo reati.<"
Paghiamo il conto di un sistema normativo che non consente la certezza della pena. E’ su questo che bisogna lavorare".
Graziano Delrio
Sindaco di Reggio Emilia