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Terrorismo, Spataro: ‘Berlusconi e Prodi ostacolano giustizia in causa Abu Omar

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Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il suo predecessore Romano Prodi hanno avuto “l’aspirazione di usare il segreto di Stato per ostacolare la giustizia”. E’ quanto afferma il procuratore aggiunto Armando Spataro nell’aula del processo in corso a Milano sul sequestro di Abu Omar.

Le risposte fornite nei giorni scorsi dal premier – che ha ribadito come il segreto di Stato sussista tra i rapporti tra servizi segreti – e l’entrata in vigore del nuovo articolo ‘202’ che disciplina la materia hanno acceso il dibattito nell’ambito del procedimento. Pressocché tutte le difese degli imputati, tra i quali l’ex direttore del Sismi Niccolò Pollari, hanno chiesto a vario titolo la revoca di alcune domande fatti ai testimoni, l’inutilizzabilità di alcune fonti di prova, la sospensione del processo fino alla decisione della Corte Costituzionale sul conflitto pendente tra poteri dello Stato e addirittura, a chiederlo è stata la difesa di Marco Mancini, il proscioglimento dell’imputato.Dura la replica dell’accusa. Armando Spataro, in particolare, ha puntato il dito contro l’atteggiamento assunto dal governo in carica, come da quello precedente, sul tema del segreto di Stato. Ma “nonostante tutti i tentativi fatti è impossibile impedire – ha dichiarato il magistrato – l’accertamento della verità così come l’esercizio del diritto di difesa”. Per il pm l’unico limite che pone il segreto di Stato, così come è stato formulato, è l’impossibilità “anche da parte dell’accusa di porre domande sui rapporti tra servizi segreti stranieri e quelli italiani. E’ il pm – ha aggiunto – che deve rinunciare a parte della prova”. Ma di più non si può fare perché altrimenti “si consentirebbe al presidente del Consiglio di poter decidere quali processi vanno fatti e quali no. Il segreto di Stato – ha ripetuto più volte il magistrato – non significa impunità”. Tanto più che il segreto in questione è ormai “il segreto di Pulcinella”.

Dopo Armando Spataro è intervenuto anche Ferdinando Pomarici il quale ha ricordato che “il segreto di Stato è un’eccezione rispetto al principio generale della conoscibilità”. E comunque l’articolo 202 così come è stato riformulato non può impedire l’accertamento di una notizia-reato anche perché, “come ha più volte dichiarato la Corte Costituzionale, non può essere coperta da segreto di Stato”. A decidere sarà ora il giudice monocratico Oscar Magi che si è riservato un’ora di tempo per emettere la sua ordinanza.

Il terrorismo internazionale “rischia di diventare un’emergenza planetaria”. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni, a Nettuno (Roma) per l’inaugurazione del Centro di formazione per la tutela dell’ordine pubblico della polizia, fa riferimento agli attentati di Mumbai e agli arresti di martedì a Milano, dove sono stati fermati “cittadini extracomunitari che stavano preparando con grande probabilità un attentato contro obiettivi italiani”.

“Anche in questo caso – ha rilevato Maroni – la polizia e le forze dell’ordine hanno dato dimostrazione di quanto sia efficace la loro azione. Siamo riusciti a prevenire gli attacchi grazie all’intelligence, alla conoscenza dei luoghi, allo scambio di informazioni e alle buone prassi nel campo delle investigazioni”. La prossima settimana Maroni si recherà negli Stati Uniti “per approfondire il tema della lotta al terrorismo internazionale, che rischia di diventare un’emergenza planetaria”.

Fonte: Adnkronos