Alla fine dell’Ottocento, per opera di due filantropi, Dante Soliani e Naborre Campanini, e della generosità di numerosi reggiani, nasceva a Reggio Emilia l’attuale Istituto regionale per ciechi “Giuseppe Garibaldi” di via Franchetti. Da allora, era il 1883 e la struttura aveva sede in via San Nicolò, di storia ne è passata tanta e le aule dell’istituto hanno ospitato personaggi poi diventati celebri, come il cantante Andrea Bocelli.
Per celebrare i 125 anni dalla nascita dell’Istituto, lungamente legato alla città e al Comune capoluogo, che contribuì alla sua nascita, sabato 29 novembre dalle ore 11 presso il teatro Ariosto, sede della prima storica riunione dell’ente, l’Istituto, in collaborazione con il Comune di Reggio e il patrocinio della Provincia di Reggio, organizza una cerimonia commemorativa in cui verrà presentato il volume “Un Istituto nel cuore della città” (Antiche porte editrice) di Laura Margherita Alfieri e Paola Terranova, dedicato alla storia dell’Istituzione, dalle sue origini ad oggi.
La giornata, aperta al pubblico, sarà introdotta da Sergio Govi, presidente dell’Istituto e dal saluto delle autorità cittadine. A seguire un intermezzo musicale a cura dell’Istituto superiore di studi musicali “Achille Peri” (brani di Chopin, Liszt, Tchaicowsky, Puccini, Fauré) e la presentazione del libro. Laura Pazzaglia leggerà un brano tratto dal volume.
Per l’occasione, nella giornata di sabato 29 la biblioteca dell’istituto sarà aperta a tutti i cittadini, che potranno scoprire il grande patrimonio librario e di documenti storici che vi sono custoditi.
L’appuntamento di sabato 29 e il volume sono stati presentati oggi alla stampa dal presidente del Consiglio comunale Nando Rinaldi e dal vicepresidente dell’Istituto Ciechi Gianfranco Giordani, insieme a Maria Giulia Tartaglione del Consiglio di amministrazione dell’Istituto, alla responsabile del servizio biblioteca del ‘Garibaldi’ Paola Terranova e all’editore del volume Alberto Cenci.