Fare la spesa e, al tempo stesso, compiere un gesto di solidarietà: sabato 29 novembre la Fondazione Banco Alimentare Onlus organizza a livello nazionale, per il dodicesimo anno, la Giornata della Colletta Alimentare.
In Emilia-Romagna circa 11.000 volontari (oltre 100.000 in tutt’Italia) consegneranno all’ingresso dei supermercati un sacchetto per la spesa della solidarietà, da riempire con prodotti non deperibili: olio, omogeneizzati, prodotti per l’infanzia, tonno e carne in scatola, pelati e legumi. I supermercati che aderiscono all’iniziativa fanno parte delle maggiori catene della grande distribuzione.
“La Regione rinnova il suo apprezzamento per l’iniziativa – ha detto Anna Maria Dapporto, assessore regionale alle Politiche sociali, durante la conferenza stampa di presentazione – .
Un’iniziativa di solidarietà a contrasto della povertà”.
Dal Rapporto Istat 2008 sulla povertà in Italia emerge come anche in Emilia-Romagna sia aumentata l’incidenza (dal 3,9% del 2006 al 6,2% del 2007) delle famiglie povere sul totale di quelle residenti.
“Si tratta di una povertà relativa – ha spiegato l’assessore – , calcolata cioè non sui redditi percepiti ma sui consumi, sulla capacità di spesa delle famiglie”.
In questi anni la Regione ha attuato un programma specifico di contrasto alla povertà, con una particolare attenzione alle ‘nuove’ povertà (famiglie monoreddito, pensionati, donne sole con figli, 50enni che rimangono senza lavoro); “ora, con il nuovo Piano sociale e sanitario 2008-2010 – ha concluso l’assessore – , viene confermato l’impegno a sviluppare politiche sociali per contrastare povertà e disagio”.
Nella Giornata della Colletta 2007 sono state raccolte in tutta la regione 942 tonnellate di alimenti, che rappresentano il 16% dei prodotti immagazzinati e ridistribuiti dal solo Banco Alimentare dell’Emilia-Romagna. Sempre nel 2007 i generi alimentari raccolti sono stati subito distribuiti a 732 strutture caritative della regione convenzionate con il Banco.
In Emilia-Romagna la Colletta 2008 si svolgera’ in 700 punti vendita, dove si alterneranno volontari provenienti da esperienze diverse: Associazione Nazionale Alpini, Societa’ San Vincenzo De Paoli e tanti altri, studenti e adulti. I generi alimentari raccolti, inscatolati per tipologia, immagazzinati in ogni provincia, saranno distribuiti alle strutture che si occupano di persone in difficoltà.