Dopo un mese di indagini Polaria ha arrestato due kosovari clandestini che, approfittando della loro distrazione, rubavano i bagagli ai passeggeri del Marconi: almeno sei i furti denunciati.
In manette, nell’ambito dell’operazione denominata ‘Ottobre rosso’, per furto aggravato in concorso, possesso di documenti falsi e false generalità, sono finiti S.H., 41 anni e L.G. di 40 anni, già noti alle forze dell’ordine per reati specifici.
Attraverso le immagini a circuito chiuso dell’aereoporto, gli agenti sono riusciti a individuare i due. La squadra mobile di Venezia li aveva arrestati qualche mese prima per furti analoghi all’aeroporto Marco Polo.
Condannati e rimessi in libertà con pena sospesa e divieto di dimora a Venezia. I due si sono trasferiti a Bologna. Solitamente operavano con un complice che li attendeva fuori a bordo di un’auto presa a noleggio. Quando sono stati arrestati il terzo non c’era e i due viaggiavano con una Ford Fiesta noleggiata a Milano e pagata con carte di credito intestate a cittadini sudamericani.
Da qui l’ipotesi degli investigatori che dietro ai due ci sia una vera e propria associazione per delinquere in cui ognuno ha il proprio ruolo.
Della vicenda si è occupato in un primo momento il pm Marco Mescolini, ma poi il fascicolo è passato alla collega Elisabetta Melozzi che ha chiesto e ottenuto la convalida dell’arresto dal gup Marinella De Simone: quando sono stati arrestati avevano appena rubato la borsetta a un magistrato in servizio alla Procura di Reggio Calabria.